Il tesseramento del difensore Juan Cruz Monteagudo conferma che esiste ancora un canale argentino preso in considerazione dal Catania. Come dimenticare, in passato, l’approdo in Sicilia di gente come Mariano Izco (successivamente tornato in Sicilia), Nicolas Spolli, Gonzalo Bergessio, Matias Silvestre, Alejandro Gomez, Maxi Lopez, Pablo Barrientos e tanti altri.
Quattro anni addietro il dirigente Pietro Lo Monaco, di ritorno a Catania, puntò ancora sulla carta argentina prelevando il centrocampista Federico Scoppa. Quest’ultimo, tuttavia, non rese secondo le aspettative per poi ben figurare al Monopoli, prima di essere ceduto al Vicenza ed alla Cavese. Nell’estate 2017 il difensore Leandro Bacaloni fu quasi rossazzurro, ma al termine del provino sostenuto a Torre del Grifo non venne tesserato. Stessa sorte per l’attaccante Facundo Zabala.
Due anni fa si è ripartiti di nuovo da un volto argentino, quel Cristian Llama che fece tanto bene ai tempi della Serie A. Il suo nuovo impatto col Catania, tuttavia, non fu dei migliori e l’anno scorso tornò in Argentina risolvendo il contratto. Un altro argentino riabbracciò Catania, l’ex centrocampista Ezequiel Carboni occupandosi di settore giovanile prima di trasferirsi altrove con i figli, giovanissimi calciatori di belle speranze.
Lo scorso anno, Catania sul punto di tesserare il centrocampista ex Spezia Tobías Reinhart. Ricordiamo i complimenti dell’ex collaboratore tecnico rossazzurro Gianluca Cristaldi che lo definì “un calciatore di qualità”, aggiungendo che fosse “la conferma che il club punta sulla crescita di tanti giovani”. In realtà, malgrado il giocatore avesse raggiunto Torre del Grifo, un pò a sorpresa l’operazione non si concretizzò. Adesso, spazio a Monteagudo per attivare un canale con l’Argentina mai del tutto abbandonato.
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