Se da un lato il Catania respira un pò a seguito degli sviluppi legati al Comune di Mascalucia, dall’altro ci si accorge che il cammino da percorrere è ancora tortuoso e irto di ostacoli. La Sigi ha dato rassicurazioni, a più riprese, sull’iscrizione della squadra al prossimo campionato di Serie C. Ma i dubbi permangono e sono riconducibili all’attuale situazione debitoria che resta allarmante. Debiti enormi che l’attuale proprietà ha ereditato dalla gestione Pulvirenti e non riguardano esclusivamente Agenzia delle Entrate e Comune di Mascalucia, ma anche i privati.
Al di là della cifra superiore ai 2.5 milioni da stanziare ai fini dell’iscrizione entro il 28 giugno, ad oggi risultano importi non ancora corrisposti ai creditori rispetto a quanto pattuito. Cifre già scadute che devono essere onorate e sono tanto importanti quanto gli accordi transattivi da definire con gli enti pubblici. Il Catania continua a nuotare nel mare di debiti ed il futuro, inevitabilmente, passa dalla necessità di dare manforte allo status finanziario del club con investimenti di rilevante entità ed imminenti.
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