In vista della prossima stagione – iscrizione permettendo – dopo avere sottolineato la necessità d’intervenire in difesa, un altro settore che necessiterebbe di rinforzi è il centrocampo. La mediana etnea ha evidenziato infatti un’eccessiva altalena di rendimento, anche se con l’avvento di mister Baldini ed il passaggio al 4-3-3 alcuni elementi sono riusciti a riscattarsi, finendo in crescendo il torneo.
Nonostante le difficoltà iniziali legate soprattutto al fisiologico ambientamento, alle aspettative troppe elevate e ad un feeling mai del tutto sbocciato con Raffaele, Maldonado è finalmente riuscito ad esprimere il proprio potenziale. Soprattutto nelle ultime apparizioni stagionali il metronomo scuola Chievo è riuscito a prendere per mano la squadra, dettando i tempi di gioco con passaggi illuminanti. Deve migliorare ancora in termini di personalità e concentrazione, ma il regista ecuadoregno dovrebbe essere uno dei capisaldi del Catania 21/22. Soprattutto qualora Baldini proseguisse l’avventura catanese.
Chi come l’ex Arzignano ha concluso in crescendo la stagione, ottenendo la piena fiducia dello staff tecnico e societario, è Jacopo Dall’Oglio. La mezzala milazzese è riuscita (specialmente nella seconda parte di campionato) ad abbinare qualità e quantità, risultando l’uomo in più del reparto. Le 5 reti e gli altrettanti assist in 25 partite testimoniano non solo una certa maturità nella lettura delle azioni offensive e negli inserimenti senza palla, ma anche un discreto potenziale balistico sia nei calci da fermo che nei tiri dalla distanza. A sostegno della permanenza del numero 23 (con l’eventuale aggiunta del prolungamento del contratto) troviamo una grande duttilità nel ricoprire più ruoli, fungendo da perfetto collante tra centrocampo ed attacco.
Altro perno imprescindibile dell’Elefante dovrebbe essere Nana Welbeck. Il mediano ghanese sarebbe ben felice di continuare la sua avventura ai piedi dell’Etna estendendo il proprio vincolo contrattuale ed in effetti, per quanto dimostrato sul campo, l’ex Brescia ha dimostrato di meritare il rinnovo, rivelandosi, per costanza di rendimento ed efficacia, uno dei migliori incontristi della categoria. Tra coloro che invece con molta probabilità non indosseranno più la casacca rossazzurra troviamo Izco e Rosaia.
Il trentottenne argentino è ritornato nella “sua” Catania dopo le otto stagioni consecutive di Serie A senza però lasciare il segno. Attaccamento alla maglia e spirito di sacrificio non sono mai mancati ma nel contesto generale di rinnovamento e svecchiamento della rosa quasi sicuramente non rientrerà più nei piani societari. Discorso simile può essere affrontato anche per il giocatore toscano che, dopo un inizio di stagione incoraggiante, si è un pò smarrito giocando con il contagocce (un solo incontro da titolare nelle ultime sette gare, subentrando il più delle volte negli istanti conclusivi di gara). Potrebbe essere opportuno acquistare almeno tre elementi (due mezzali ed un vice-Maldonado) che diano maggiori soluzioni di qualità e sostanza alla mediana etnea.
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