Maltesi, Wizz Air, sponsor, contatti con l’imprenditoria locale (che ha chiuso diverse porte in faccia, ndr) e tante altre ipotesi per supportare il progetto Catania. Serve, però, concretezza. E’ chiaro che le attuali risorse finanziarie non sono sufficienti a garantire un futuro sereno ed ambizioso al Calcio Catania. Adesso le attenzioni della Sigi sono principalmente rivolte al disbrigo di tutte le pratiche necessarie e di stanziare le somme finalizzate all’iscrizione dell’Elefante al prossimo campionato di Serie C.
Nel frattempo il Gruppo Arena rinnova la fiducia alla società ed altri accordi di sponsorizzazione verranno nuovamente sottoscritti nei prossimi giorni. Altri ancora, saltati la scorsa stagione per via dell’incidenza del Covid, potrebbero concretizzarsi adesso che s’intravedono spiragli di ripresa nell’economia massacrata dalla pandemia. Soluzioni-tampone che darebbero un pò di respiro alle casse del Catania ma, da sole, non bastano per avviare il tanto desiderato progetto di rinascita rossazzurra.
Al raggiungimento di tale scopo si rivela determinante sviluppare una programmazione che dia sicurezza. La Sigi deve elaborare un programma a lunga scadenza, senza se e senza. Accogliendo nuovi soci ed azionisti. Difficilmente, però, questo potrà accadere prima dell’iscrizione al campionato. E’ legittimo, infatti, che gli imprenditori potenzialmente interessati abbiano la certezza dell’iscrizione della squadra, piuttosto che effettuare un investimento al buio. Intanto le interlocuzioni ci sono ma la Sigi preferisce mantenere uno stretto riserbo. Più silenzio e meno chiacchiere, dunque. Sperando nella stagione del rilancio in casa Catania.
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