Borbone (resp. settore giovanile Catania): “Due-tre giovani in orbita prima squadra. Pecorino, talento sin da piccolo. Marchese grande professionista”

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foto calciocatania.it

Il responsabile del vivaio rossazzurro Massimiliano Borbone sottolinea la bontà del lavoro svolto in sede di settore giovanile, intervenendo nel corso della trasmissione televisiva ‘Corner’, su Telecolor:

“Quando abbiamo iniziato la programmazione a settembre, il primo e unico pensiero è stato quello di concentrarci sulla costruzione dei calciatori da portare in prima squadra. L’obiettivo prioritario deve essere questo. Con una struttura meravigliosa come Torre del Grifo si lavora in condizioni ottimali e dobbiamo provare a creare un’ossatura di base importante. Nel 2011 il Catania era in Serie A ed io ho ricoperto parecchi ruoli, è stato un percorso molto formativo, ho cercato di rubare qualcosa un pò a tutte le persone che lavoravano nel settore giovanile. Con Pellegrino fu un anno importante, ho acquisito tanti concetti che non conoscevo. Poi ho provato ad avere un’esperienza diversa alla Sicula Leonzio e non finirò mai di ringraziare il presidente Leonardi per l’opportunità che mi ha dato perchè mi sento di avere fatto un percorso importante sia dal punto di vista personale che professionale”.

“Pecorino? Prima di andare via dal Catania ricordo che fu fatto un raduno con ragazzi 2000 e 2001, c’era un mancino che giocava in mezzo al campo. Avendogli visto calciare la palla, lo abbiamo fatto uscire dal campo, lui piangeva, dicendogli di far venire i genitori per la firma del contratto. Il talento lo ha avuto sin da piccolo. Quest’anno abbiamo fatto una scelta anche coraggiosa di far giocare la Primavera sotto età con tanti 2003 e 2004 per conoscere meglio i ragazzi, il loro percorso di crescita e capire chi di loro potesse far parte della rosa di prima squadra. In due-tre hanno delle buone prospettive in tal senso e per noi questo è un grande successo, vuol dire che si è provato ad operare in un certo modo grazie al lavoro di tutti i nostri collaboratori”.

“I giovani vanno anche conosciuti, capendo chi può avere margini e prospettive. Spesso e volentieri i nostri ragazzi della Primavera si confrontavano durante la settimana con la rosa della prima squadra per capire anche realmente se qualcuno nel breve periodo potesse essere utile. Le Mura nell’ultima fase è stato sempre aggregato alla prima squadra. Abbiamo una squadra Under 17 che sta facendo un percorso importante, ora ci apprestiamo ad affrontare la fase finale, traguardo ottenuto con grande impegno. Per un anno e mezzo siamo stati fermi, grande plauso ai ragazzi che hanno lavorato nonostante mancasse lo stimolo della partita”.

“Marchese pronto per la prima squadra? Posso dire che ho conosciuto un grande professionista, un ragazzo che ha iniziato il percorso d’allenatore e non è mai semplice. Ci ha dato grandi soddisfazioni. Che aria si respira a Torre del Grifo? C’è grandissima fiducia. il nostro Amministratore Unico ed il Direttore Pellegrino sono sempre presenti, ci danno grande sostegno e siamo concentrati sul finale di stagione”.

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