Gli anni ’90 del Calcio Catania si snodano attraverso le vicende successive al 31 luglio 1993, data in cui il club etneo viene escluso dal campionato di Serie C1 per inadempienze finanziarie. Il “braccio di ferro” che scaturisce tra Massimino e la Federazione di Antonio Matarrese vede il Cavaliere impugnare la sentenza presso le sedi di giustizia amministrativa, ottenendo la revoca della radiazione pur dovendo ripartire dal torneo regionale di Eccellenza.
Il decennio inizia con il Catania ancora stagnante in terza serie, categoria in cui all’epoca è presente dal 1987 per effetto della retrocessione avvenuta nel torneo 86-87. Bruno Pace, Pietro Santin, Melo Russo, Angelo Sormani, Pino Caramanno, Franco Vannini e Salvo Bianchetti sono gli allenatori che si susseguono fino al 1993. Pochi i momenti da ricordare di quegli anni, uno su tutti è certamente la vittoria nel derby a Palermo con reti di Loriano Cipriani e Gianfranco Palmisano.
Nel ’93 la conduzione della squadra è inizialmente affidata ad Osvaldo Jaconi, tuttavia gli avvenimenti estivi determinano inevitabilmente un ribaltone anche in panchina. Piombato in Eccellenza, la guida tecnica del Catania passa quindi a mister Franco Indelicato (fino a poco tempo prima allenatore delle giovanili rossazzurre), durante il campionato gli subentra Lorenzo Barlassina in vista di un ripescaggio estivo in C1 che non avverrà.
Il Catania accede quindi al Campionato Nazionale Dilettanti, inserito nel Girone I assieme a compagini altrettanto agguerrite come Messina e Milazzo. Sotto la guida di Piero Mosti la squadra non ingrana, pertanto dopo undici partite l’ex gloria rossazzurra degli anni ’80 viene sostituito con Angelo Busetta, tecnico di lungo corso del calcio siciliano e già artefice della scalata dell’Acireale dall’Interregionale alla C1. Prende forma un avvincente testa a testa con il Milazzo per la vittoria finale del campionato, decisiva in tal senso la vittoria maturata proprio sul terreno di gioco del “Grotta Polifemo” il 25 marzo 1995 per 2-1. L’aritmetica arriva invece il 13 maggio 1995 sul campo di Gangi di fronte ad una tifoseria in festa.
Seguono anni difficili. Il 4 marzo 1996 il Cavaliere Massimino viene a mancare in un incidente stradale, gli subentra la moglie coadiuvata dai generi Giuseppe Inzalaco e Filippo Conti e dal giovane nipote Angelo Russo. La stagione 1995-96 vede susseguirsi in panchina Lamberto Leonardi, Aldo Cerantola e Mario Russo, mentre l’annata successiva al rientrante Busetta subentra in corsa Gianni Mei, guida tecnica della sfortunata semifinale play-off persa con la Turris nel 1997. Dopo una stagione interlocutoria (1997-98, allenatori prima Mei e poi Gagliardi), la svolta avviene nel 1998 con l’arrivo del navigato Piero Cucchi, il quale guida per mano la squadra in C1 al termine di un testa a testa con il Messina. Il campionato 1999-00, l’ultimo dell’era Massimino, vede Gianni Simonelli allenatore di un Catania che si piazza poco sotto la zona play-off (7° posto).
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