Il rilancio del centro sportivo di Torre del Grifo Village come linfa vitale per il futuro del Catania. La struttura, che si estende su un’area di circa 130 mila m² situata nel comune di Mascalucia, dal 2011 è la casa del club rossazzurro. All’interno si trovano gli uffici della società, un Centro Polifunzionale, un Centro di Riabilitazione, quattro campi di calcio regolamentari (due in erba naturale e due in sintetico), servizi attigui all’attività agonistica (palestre, infermeria, sala massaggi etc.) e una foresteria che ospita gli atleti della prima squadra e del settore giovanile.
Realizzato tra il 2009 e il 2011 attraverso un finanziamento di 20 milioni di euro concesso dall’Istituto per il Credito Sportivo, esso rappresenta un fiore all’occhiello per il territorio. Annoverato tra i centri sportivi più importanti e avveniristici a livello europeo, dalla gestione di Torre del Grifo passano inevitabilmente le sorti future del Catania. La SIGI, società controllante del club etneo, ha ribadito più volte questo aspetto pure nell’anno in cui la struttura non è stata pienamente funzionante a causa della pandemia.
Adesso si studiano le modalità di riapertura per far si che l’impianto torni ad essere operativo a pieno regime. «A giorni stabiliremo quando aprire il centro sportivo, in base alle attuali limitazioni e considerando i costi della struttura, se conviene aprire l’1 settembre o adesso», aveva dichiarato l’avv. Giovanni Ferraù, presidente di SIGI S.p.A., nel corso del suo intervento a “Corner” in onda lunedì su Telecolor. L’esigenza di riaprire al pubblico va di pari passo con l’intenzione di rilanciare la struttura: «Contiamo di poter avere un nuovo boom di iscritti in futuro. Ci potrebbe essere un ulteriore incremento di attività a Torre del Grifo, forse anche le aperture di campi del famigerato paddle che ormai è in voga in tutta Italia».
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