L’avvocato Giovanni Ferraù continua, a mezzo stampa, a rassicurare i tifosi relativamente alla salvezza della matricola 11700. Bastano le parole dell’attuale presidente Sigi? Si tratta, indubbiamente, di una chiara e precisa assunzione di responsabilità. Ferraù ha deciso di metterci la faccia, dando per scontato che il Catania formalizzerà l’iscrizione al prossimo campionato. Intanto, però, i tifosi si mobilitano scendendo in piazza a tutela del Calcio Catania. Segnale evidente del fatto che, in città, permangano i dubbi. Sigi, però, matura la consapevolezza che non può deludere un’intera tifoseria e deve concentrarsi non soltanto sul mantenimento del professionismo, ma anche sulla continuità gestionale e le ambizioni del Catania attraverso un piano industriale che soddisfi la fame di ambizione del popolo rossazzurro.
Le parole di Ferraù sembrano andare in tale direzione, ma è chiaro che servono ulteriori forze economiche per sostenere un progetto di rilevante entità. Da questo punto di vista le intercoluzioni ci sono, ma manca circa un mese all’iscrizione al torneo di Serie C 2021/22. Resta l’incognita legata al tempo per concretizzare l’ingresso di nuove figure imprenditoriali. Nel frattempo Joe Tacopina continua ad aspettare. L’italo-americano, dopo la proposta di poco tempo fa ritenuta irricevibile da Sigi, rimane alla finestra. Ma fino a quando? In un momento in cui urgono certezze, è bene che si capisca una volta per tutte se questa finestra vada aperta o definitivamente chiusa. Giusto per non creare false illusioni e aspettative dopo mesi e mesi di continui rinvii. Si attendono novità anche sui fronti Agenzia delle Entrate e Comune di Mascalucia. E’ il moomento d’imprimere un’accelerazione, nell’ottica di salvare e rilanciare l’Elefante.
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