Il 2002 fu l’ultima volta che il Venezia mise piede in Serie A. I lagunari riassaporano finalmente la promozione nel massimo campionato italiano a seguito del pareggio casalingo in extremis ottenuto nel derby veneto col Cittadella. Gioia anche per Dante Scibilia, accostato in questi mesi al Catania nell’ambito della trattativa con Joe Tacopina, visti i suoi importanti trascorsi da dirigente del Venezia contribuendo a fare le fortune del club. In casa Catania, invece, esulta il capitano della formazione dell’Elefante. Tommaso Silvestri, veneziano doc, ha vissuto anche l’esperienza nel settore giovanile della squadra della sua città.
Nel 2019, peraltro, andò a segno proprio contro il Venezia, avversario del Catania allo stadio “Penzo” in Coppa Italia rispondendo al momentaneo vantaggio di Franco Zuculini (la gara si concluse 2-1 in favore del Venezia, ndr). “Dedico la rete alla mia famiglia ed ai 102 tifosi giunti nel Settore Ospiti dopo aver percorso una distanza così lunga – disse – Per me, veneziano, è stata una bella emozione giocare davanti a tanti amici sugli spalti, li ringrazio per la loro presenza. Non ho esultato”. Soddisfazione, dunque, per Silvestri adesso. In attesa di potere, magari, esultare al più presto in maglia rossazzurra per l’eventuale ritorno in B del Catania. Ma questo dipenderà anche e soprattutto dall’evolversi della situazione societaria ai piedi dell’Etna.
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