In attesa di capire se Joe Tacopina tornerà alla carica, la Sigi sta portando avanti altri discorsi. Non c’è più tempo da perdere, serve liquidità immediata e, in questo senso, si registrano confortanti segnali di compattezza all’interno della compagine societaria etnea. I soci della SpA catanese hanno compreso la delicatezza del momento e dovrebbero garantire il loro apporto. Avviando contatti con altri soggetti potenzialmente interessati ad acquisire il Catania o, comunque, far parte del progetto. Riferimento che va ad un paio di gruppi europei (non solo maltesi), ma anche sponsor e componenti dell’imprenditoria nazionale e locale. Si procede passo dopo passo. Adesso l’obiettivo principale è arrivare alla ricapitalizzazione, ma urgono rinforzi. Bisogna evitare il fallimento e si stanno seguendo tutte le vie possibili al raggiungimento di tale scopo. Qualche spiraglio si è aperto. Entro la fine del mese servono, intanto, 3-4 milioni di euro. Questa la cifra prevista, ma si attende di conoscere con esattezza i parametri stabiliti a livello federale.
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