Continuiamo a ripercorrere le vittorie del Catania nella stagione appena trascorsa. Dopo i successi contro Avellino e Cavese, la terza vittoria della gestione Baldini arrivò il 3 Aprile contro la Viterbese. Il match del “Massimino” regalò spettacolo ed emozioni tra due squadre che si affrontarono a viso aperto. I rossazzurri subirono parecchio le ripartenze degli avversari, rischiando di capitolare in più di una circostanza (specie nel primo tempo). Alla fine grazie agli ottimi interventi di Martinez, all’invenzione di Dall’Oglio e ad un pizzico di fortuna, gli etnei riuscirono ad accaparrarsi l’intera posta in palio.
Pronti, via e la Viterbese sfiorò il vantaggio. Da un lancio dalle retrovie, Tounkara riuscì a prendere il tempo a Claiton e fece partire un destro ben respinto da Martinez (1’). Al 12’ invece la scivolata di Giosa impedì a Tounkara di involarsi indisturbato verso la porta rossazzurra. Qualche istante dopo (19’) la rovesciata di Sarao venne facilmente parata da Daga mentre sul ribaltamento di fronte i leoni della Tuscia sfiorarono il gol con la conclusione a botta sicura di Simonelli che sorvolò di pochissimo la traversa.
Per tutta la prima frazione di gioco la formazione etnea pagò un atteggiamento troppo offensivo subendo continuamente le ripartenze gialloblu come nel caso del tiro a giro dell’ex Salandria deviato in corner dal portiere spagnolo (22’). Gli ospiti, poi, si resero pericolosissimi con la botta di Tounkara che fece la barba al palo (25′) ed il coast to coast di Urso bloccato, con una perfetta scelta di tempo, dall’uscita di Martinez (32′). Al minuto 39 ai padroni di casa fu incredibilmente annullato il gol del vantaggio. La conclusione dai 30 metri di Piccolo si insaccò alle spalle di Daga ma l’arbitro valutò attiva e determinante la posizione di Sarao (che si disinteressò della sfera) fischiando il fuorigioco al numero 9.
Nel secondo tempo il Catania sfiorò la rete con il colpo di testa in tuffo di Reginaldo che si perse di pochissimo sul fondo (57’). Al 62′ l’episodio che decise il match. Welbeck si procurò, da ottima posizione, un calcio di punizione prontamente indirizzato in rete da Dall’Oglio che spedì la sfera sotto l’incrocio dei pali. L’ultima emozione la regalò Sarao, impegnando seriamente Daga (93’). Al termine dell’incontro i rossazzurri ottennero dunque, con un po’ più di fortuna e sofferenza rispetto alle precedenti uscite, la terza vittoria consecutiva, rimettendosi in scia alle compagini di alta classifica.
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