Mentre a Joe Tacopina è stato chiesto qualche giorno di tempo per formulare una proposta in linea con quanto preannunciato in conferenza stampa, ma pare che l’avvocato italo-americano sia intransigente. La Sigi, intanto, ha avviato interlocuzioni con altri soggetti nella speranza di riuscire a trovare una soluzione per l’immediata immissione di capitali necessaria ai fini dell’iscrizione al prossimo campionato: bisogna, tuttavia, quantificare ancora con precisione i parametri economici da soddisfare nella loro interezza.
In questo senso c’è attesa per il Consiglio Federale fissato per il 17 maggio. Consiglio che si muoverà verso una precisa direzione: assicurarsi la regolarità delle iscrizioni. Tanti club, però, sono in sofferenza in virtù della pesante situazione pandemica che ha colpito il Paese. I parametri, allora, potrebbero essero più “morbidi” di quanto si pensa, seguendo l’indirizzo preciso del governo che spinge verso una salvaguardia e tutela delle risorse finanziarie della società sportive.
Da non escludere, inoltre, una proroga eventuale di qualche giorno sulla scadenza dei termini per le iscrizioni. Il Catania, in ogni caso, dovrà farsi trovare pronto. 4 milioni di euro sono la cifra al momento indispensabile per proseguire il percorso ma, successivamente, si dovrà sborsare ulteriore denaro per adempiere a tutti gli obblighi previsti e non saranno di certo bruscolini.
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