26 maggio 2004. Diciassette anni fa finiva l’era Gaucci a tre giornate dalla fine del campionato di Serie B, veniva accolto Antonino Pulvirenti. Lasciò l’Acireale e fu lui il nuovo Presidente del Calcio Catania. L’avventura cominciò con Pietro Lo Monaco Amministratore Delegato. Dopo una prima annata di assestamento, con tanti nomi di rilievo per la cadetteria che non riuscirono a fare la differenza, nella stagione 2005/2006 il Catania staccò il pass per la A chiudendo il torneo cadetto al secondo posto, alle spalle dell’Atalanta.
La formazione dell’Elefante mantenne la massima categoria per otto stagioni ottenendo il miglior piazzamento di sempre nel campionato 2012/2013, con l’ottavo posto conquistato dal Catania allenato da Rolando Maran e Sergio Gasparin ai vertici dirigenziali. Prima della clamorosa doppia retrocessione dalla A alla Lega Pro. Un deciso salto all’indietro causato da forti difficoltà gestionali, scelte improduttive, gravi errori di valutazione e l’esplosione dello scandalo “I Treni del Gol”. Crollo autentico con il rischio serissimo di vedere fallire il Catania. Poi, l’addio di Pulvirenti e la salvezza della matricola 11700 ad opera della Sigi la scorsa estate fino ad arrivare ai giorni nostri, con un futuro che si presenta incerto.
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Il giorno prima della semifinale play off della squadra di cui quel giorno era patron: l’Acireale Calcio
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