SARAO: la ricetta di Baldini, più nel vivo dell’azione e “gollifero”

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Non tutti, forse, si sarebbero aspettati un impatto così positivo di Manuel Sarao. Non mancavano le incognite riguardanti il rendimento del centravanti milanese, essendo reduce da una stagione non molto positiva vissuta tra Cesena e Reggina (con sole 5 reti ed 1 assist in 28 partite). In carriera la sua migliore esperienza risale a due campionati fa quando, con la maglia della Virtus Francavilla, mise a referto 11 gol in 34 presenze di campionato.

L’esperienza in rossazzurro lo sta consacrando come uno dei migliori attaccanti della categoria, con quella grinta e quella voglia continua di lottare su ogni pallone che lo fanno amare tanto dagli allenatori quanto dai tifosi. In tal senso qualcuno ha paragonato l’ex di Monopoli e Francavilla ad un altro attaccante atipico che in passato ha vestito, con ottimi risultati, la maglia dell’Elefante: Gonzalo Bergessio. Un grande lottatore, capace di sacrificarsi per la squadra ed i compagni, anteponendo sempre il bene comune al proprio tornaconto personale.

Un paragone fatto, ovviamente, con le dovute proporzioni. D’altronde parliamo di contesti molto diversi. Meglio confrontarsi con la realtà, che vede Sarao militare in Serie C ed attraversare un buon momento di forma. Entrando maggiormente nel vivo dell’azione da quando mister Francesco Baldini siede sulla panchina rossazzurra. Il tecnico di Massa lo vuole più intento a cercare la porta. In altre parole, più “gollifero”. Sarao, dal canto suo, sta provando a migliorare il personale score realizzativo. Con l’obiettivo di raggiungere magari la doppia cifra (per adesso è fermo a quota 8 reti), aiutando la compagine rossazzurra ad ottenere un risultato importante ai playoff.

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