Il campionato 20/21, tra innumerevoli difficoltà ed incertezze, ha riservato sia piacevoli sorprese che delusioni. Tra queste, ci si aspettava sicuramente di più da Reginaldo. Finora l’attaccante brasiliano, numeri alla mano, non è riuscito a confermare quanto di buono fatto nelle ultime stagioni con le maglie di Paganese, Trapani e Reggina. Lo score di 1 gol ed 1 assist in 1.080 minuti di gioco (o per meglio dire in 25 presenze) è alquanto deficitario, non all’altezza del suo curriculum e del Catania. Nonostante un campionato vissuto al di sotto delle aspettative, però, il cambio di guida tecnica e l’avvento di mister Baldini sembrerebbero aver trasformato il bomber trentasettenne, maggiormente integrato nei meccanismi di squadra e più nel vivo nell’azoine.
Nel match contro la Viterbese (schierata da ala sinistra) ad esempio è stato uno dei migliori in campo, sfruttando la propria qualità tecnica per creare la superiorità sulla corsia mancina e peccando solo nella finalizzazione. Anche a Catanzaro non è dispiaciuto in posizione esterna. Adesso contro la Casertana, vista la più che probabile indisponibilità di Di Piazza, il numero 10 è chiamato a confermare quanto di buono fatto intravedere in queste ultime giornate. Magari convincendo il tecnico toscano che può anche dire la sua nel ruolo di prima punta. In un momento così importante della stagione, tutti devono sentirsi protagonisti in casa rossazzurra. E l’esperienza di Reginaldo può tornare utile.
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