Dopo il passo falso contro il Catanzaro, il Catania si riscatta alla grande strapazzando, a domicilio, la Casertana. Ottima la prova di tutta la squadra, dalla difesa all’attacco, che ha mantenuto saldamente tra le proprie mani il controllo del match. Di seguito le consuete pagelle di reparto:
Difesa 7,5: ottima la prova dei due centrali difensivi Giosa e Silvestri che hanno ben imbrigliato gli attaccanti avversari (Castaldo e Cuppone), costringendoli sempre a giocare spalle alla porta. Splendido il numero 5 sia in fase di impostazione che negli anticipi (provvidenziali due suoi interventi a metà del primo tempo), mentre l’ex Potenza è apparso molto elegante e pulito nelle uscite, trovando anche per la seconda volta in stagione la via della rete. Molto bene i due terzini Pinto e Calapai. Entrambi sono stati delle vere spine nel fianco per i laterali avversari garantendo, con grande costanza, spinta e superiorità numerica per tutti i 90 minuti. Zanchi, entrato a 5’ dalla fine, non può essere valutato.
Centrocampo 7,5: dopo la performance in chiaro-scuro del “Ceravolo”, Maldonado si riscatta ampiamente, dimostrando di possedere le qualità giuste per diventare un ottimo regista. Tantissime le verticalizzazioni ed i palloni giocati dal numero 15 con grande intelligenza ed efficacia, mostrando una crescita netta ed esponenziale rispetto alla prima parte di stagione. Peccato solo per il clamoroso palo colto su punizione. Solita garra e grinta per Nana Welbeck che, pur non essendo fisicamente al meglio, si rivela sempre utile e prezioso in fase di interdizione. Mariano Izco ha mostrato un’ottima condizione fisica correndo con continuità fino al momento del cambio. Rosaia ha preso il posto della mezzala trentottenne offrendo il proprio contributo alla compagine etnea.
Attacco 7: molto buona la prestazione dei due esterni offensivi Golfo e Reginaldo. Il brasiliano sembra davvero essere rinato con la cura Baldini, offrendo esperienza, forza fisica e tecnica al club di Via Magenta. Di pregevole fattura il gol del 2-0 con lo scatto, il dribbling a rientrare e la rasoiata che sorprendono l’intera retroguardia campana. L’esterno palermitano è, finalmente, risultato decisivo. Al di là del gol annullatogli per un presunto fuorigioco, con i suoi inserimenti e la sua rapidità si è dimostrato uno stantuffo imprendibile, tenendo in ambasce l’intera difesa avversaria. La speranza è che lo stato di forma mostrato quest’oggi dal numero 28 possa continuare anche nei playoff. Un capitolo a parte lo merita Jacopo Dall’Oglio. Il mediano rossazzurro è stato adattato come falso nueve, interpretando nel miglior modo possibile un ruolo del tutto inedito per lui e dimostrandosi prezioso anche in termini di duttilità e sagacia tattica. Ha indotto spesso all’errore i difensori avversari con il suo pressing aggressivo ed asfissiante, favorendo inoltre, con il suo movimento ad uscire, gli inserimenti degli esterni. Albertini, Manneh e Vrikkis sono entrati tutti nel finale ed a risultato ormai acquisito senza poter influire sulla partita.
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