La scelta d’indossare la maglia numero 27 per ricordare la salvezza del 27 maggio 2007 a Bologna contro il Chievo Verona; Mihajlovic e Zenga i tecnici che gli hanno trasmesso qualcosa in più; Gomez e Barrientos i migliori compagni con cui ha giocato (Morimoto il più simpatico); la bellissima esperienza in Nazionale nel 2009; il murales a lui dedicato allo stadio. Più di dieci stagioni vissute in rossazzurro da Marco Biagianti: “Non ho mai avuto dubbi: Catania è ormai la mia città e quella famosa scelta di dire “mai al Palermo” è l’emblema di quanto io tenga a questi colori”, le sue parole ai microfoni di goal.com. Chissà che l’ex capitano del Catania, in futuro, non abbracci nuovamente il progetto dell’Elefante con Joe Tacopina: “La ferita legata alla chiusura col Catania me la sto ancora portando dietro, quindi in questo momento sto pensando di progettare la mia vita pensando al Calcio Catania soltanto come tifoso – prosegue – Sono legatissimo a questi colori, ma per il momento guardo al presente anche se, chiaramente, mai dire mai…”.
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