ESCLUSIVA – Stampa pugliese, Tosques: “Foggia oltre le aspettative. Catania rilanciato, farà bella figura ai playoff”

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Il collega Alessandro Tosques di ‘FoggiaToday’ interviene con cortesia e disponibilità ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com per approfondire le tematiche legate ai satanelli, in vista del confronto col Catania. Spazio anche ad alcune considerazioni sulla squadra dell’Elefante.

Catania a caccia di punti in chiave quarto-quinto posto, che Foggia deve aspettarsi domenica?
“Difficile prevederlo. Sicuramente è un Foggia in difficoltà dal punto di vista fisico-atletico. La squadra sta ancora smaltendo le scorie del recente focolaio Covid al quale si aggiungono gli infortunati di lungo corso e le più recenti defezioni, come quella di Anelli che si è rotto il crociato. Sicuramente non sarà un Foggia al top, ma senza dubbio ci si aspetta una gara diversa rispetto a quella di Castellammare, se l’aspetta in primis mister Marchionni”.

Foggia in linea con gli obiettivi prefissati, o la squadra ti ha dato l’impressione che potesse fare qualcosa di più?
“La stagione del Foggia è andata anche oltre le aspettative. La squadra, per molteplici motivi, aveva come obiettivo principale la permanenza in serie C. Obiettivo centrato con diversi mesi di anticipo. L’accesso ai playoff è stato un “surplus” che ha reso la stagione dei rossoneri fin qui più che soddisfacente, e così sarà a prescindere da ciò che accadrà negli spareggi promozione”.

Cosa ti piace del Foggia targato Marchionni?
“Sicuramente il gruppo è uno degli elementi di forza della squadra. Anzi, si può dire che sia stata l’arma più efficace utilizzata fino a oggi. È grazie al gruppo che la squadra è riuscita a uscire dai momenti più bui (come i due poker di sconfitte consecutive patite sia all’andata che al ritorno), e a isolarsi dalle turbolenze all’interno della società”.

Dalla gestione Raffaele a quella di Baldini, come valuti i cambiamenti evidenziati dal Catania?
“Beh, direi che i numeri parlino più di tutto. Cinque vittorie su sei e addirittura la speranza di acciuffare – Bari permettendo – il quarto posto, hanno rilanciato notevolmente la squadra. Ma, personalmente, non sono molto sorpreso. Il Catania ha uno degli organici migliori del girone e dell’intera serie C. Mi sarei meravigliato se l’avessi trovata qualche posizione più giù”.

Foggia-Catania, quali saranno le chiavi dell’incontro?
“Posso parlare per il Foggia. Molto dipende dai suoi due uomini chiave, Rocca e il capocannoniere Curcio. Se stanno bene loro, il Foggia può giocarsela tranquillamente anche con una squadra più quotata come il Catania. Per converso, c’è l’incognita del portiere. Il titolare Fumagalli ha il Covid, e il suo sostituto (il giovane Di Stasio) ha palesato più di qualche incertezza. E a certi livelli puoi pagare dazio”.

Playoff, come vedi Catania e Foggia inserite in questo contesto?
“Penso che il Catania abbia delle chance per fare bella figura. Non so se abbia le capacità per arrivare fino in fondo, perché con un format così complesso e tante gare da giocare basta un dettaglio per cambiare i destini delle squadre. Conterà molto arrivarci bene con le gambe, ma ancora di più con la testa. Nel caso del Foggia, sarà l’underdog dei playoff. I rossoneri hanno il vantaggio di poter giocare serenamente gli spareggi non avendo l’urgenza di vincere, a differenza di altri club”.

In conclusione, quale undici potrebbe opporre Marchionni al Catania?
“Molto dipende dagli ultimi giorni di allenamento, quando potremo capire se Marchionni avrà recuperato qualche giocatore. Credo che il mister confermerà il 3-5-2 con Di Stasio in porta, Galeotafiore, Gavazzi e Agostinone in difesa. A centrocampo mi aspetto di rivedere Kalombo a destra, con Di Jenno a sinistra. In mezzo, Rocca con Vitale e Garofalo (o Iurato). Di punta uno tra D’Andrea e Balde accanto a Curcio”.

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