ESCLUSIVA – Garzieri: “Catania con più motivazioni del Potenza. Raffaele, esonero inaspettato ma Baldini ha dato scossa”

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Nicola Garzieri

Catania-Potenza è la “sua” sfida. Nicola Garzieri ha totalizzato una cinquantina di presenze in casacca rossazzurra ed un centinaio in rossoblu. Proprio Garzieri è intervenuto telefonicamente ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com, in vista del confronto tra le due squadre impegnate allo stadio “Angelo Massimino”:

Ti aspettavi un Potenza lontano dalle zone d’alta classifica quest’anno?
“Il Potenza ormai ha raggiunto una salvezza che sembrava irrealizzabile, questo rende la squadra più serena. Ha avuto troppi problemi iniziali, l’obiettivo era quello di centrare i playoff ma, viste le difficoltà incontrate lungo il percorso, c’è stato anche un momento in cui pensavo non riuscisse a venirne fuori. Adesso il Potenza si è tolto dal fango dei playout ed è importante”. 

Gli ultimi Catania-Potenza sono sempre stati molto combattuti…
“Questo sarà un match diverso. A livello motivazionale, credo che i rossazzurri avranno qualcosa in più perchè sanno di avere la possibilità di consolidare il quinto posto o, magari, migliorare l’attuale posizionamento. Per il Catania le rimanenti partite saranno utili anche in preparazione degli spareggi promozione, aumentando ad esempio il minutaggio di chi necessita di giocare di più”.

A proposito di playoff, il Catania come lo vedi?
“Se il Catania gioca al massimo delle sue possibilità, può giocarsi fino in fondo la possibilità di vincere i playoff. Lo ha dimostrato battendo l’Avellino ed in altre occasioni. Poi chi sta meglio a livello fisico e mentale è avvantaggiato, ma conta soprattutto la testa. La regola delle cinque sostituzioni, poi, sarà molto utile nella gestione delle risorse”.

Da Raffaele a Baldini, so che non ti aspettavi l’esonero dell’ex Potenza.
“Sinceramente no. Quando ha lasciato il Catania mancavano già poche partite alla conclusione del campionato, chi meglio di lui poteva preparare al meglio i playoff conoscendo bene il gruppo? C’è da dire, però, che Baldini ha ottenuto tre vittorie consecutive e una scossa l’ha data. Nella gestione del gruppo, forse, con Raffaele si è rotto qualcosa ma soprattutto ha inciso la sconfitta nel derby. Poi nel calcio ci sono dei meccanismi strani. Capita anche che, allenatori molto bravi, improvvisamente fatichino a gestire il gruppo. Ad un certo punto ti scatta qualcosa e sembra che non hai le redini della squadra, ma non è così. Sono meccanismi nel calcio che vanno al di là della bravura dell’allenatore. Per il 70% sono i calciatori che incidono sul campo, qualsiasi allenatore al mondo deve poter sviluppare la sua idea di calcio come vorrebbe”.

Catania attualmente quinto classificato, piazzamento in linea con il valore della squadra secondo te?
“Non esagero se dico che il Catania, visti i nomi che compongono l’organico, poteva puntare anche a vincere il campionato, o comunque al raggiungimento del secondo o terzo posto. Ma la Serie C è un campionato strano, dove la concorrenza è agguerrita. Basta citare Ternana, Bari, Catanzaro, Avellino… il girone C è difficile, paragonabile ad una Serie B per il blasone e la tradizione di molte squadre che vi partecipano”.

E se al primo turno dei playoff fosse Catania-Palermo?
“Il Catania avrebbe la possibilità di riscattarsi. Sarebbe ancora più bello farlo in occasione dei playoff. Io ne ho vissuti di derby Catania-Palermo. Uno l’ho vinto, l’altro l’ho pareggiato. Quando lo vinci è un’altra storia. Ricordo che fece gol Sorbello, attraversavamo un momento difficile ma vincere col Palermo ci permise di ottenere una serie di risultati consecutivi. E poi Catania sente in maniera particolare il derby. Sono di gran lunga le più belle partite da giocare”. 

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