ESCLUSIVA – Caravello (agente FIFA): “Il Catania ha cambiato marcia, ma la squadra c’è sempre stata. Tacopina ambizioso”

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2005

Nei giorni scorsi abbiamo avuto il piacere di parlare del centrocampista rossazzurro Jacopo Dall’Oglio con l’agente Danilo Caravello che, ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com, ha focalizzato l’attenzione anche sulle ambizioni del Catania, lo scenario in chiave playoff e la tanto attesa riforma dei campionati.

Quanto è elevato il livello di competitività nel girone C?
“Molto. La Ternana, forse anche contro ogni aspettativa, ha dominato. Rimangono grandi società come Juve Stabia, Catanzaro, Bari, Avellino e Catania che si contenderanno i migliori posti playoff fino alla fine e ovviamente cercheranno di prendere l’utimo posto disponibile per la B. Sarà una lotta molto agguerrita ed il Catania in particolare nell’ultimo periodo mi pare abbia intrapreso la marcia giusta, consona al valore della rosa. La classifica dice che l’Avellino ha qualcosa in più, avendo avuto il cammino più regolare dopo la Ternana, ma subito dietro metto il Catania”.

Catania che ha cambiato marcia con l’arrivo di mister Baldini.
“Il calcio non è una scienza esatta. Quando le cose non vanno per il verso giusto si va a tentativi. Essendo il mercato chiuso, non potendo cambiare calciatori in corsa, per togliere anche alibi ai giocatori e dare una scossa il cambio di allenatore porta aria nuova e idee diverse. Si fa un tentativo estremo che, come nel caso del Catania, produce dei risultati perchè magari i giocatori si rendono conto che qualcosa stavano sbagliando anche loro e riescono a ritrovarsi con un tecnico che porta stimoli differenti e nuove ambizioni. Il Catania ha ripreso una marcia che aveva interrotto anche in maniera inopinata”.

Questo Catania può arrivare in fondo nei playoff?
“La squadra c’è sempre stata. Tra l’estate e gennaio sono stati fatti innesti mirati sul mercato. Ha tutte le componenti per riuscire nell’intento. Poi i playoff sono un terno al lotto. Bisogna arrivarci fisicamente e mentalmente pronti, avendo fortuna negli episodi e sperando che gli infortuni non siano preponderanti. Allora sì, il Catania potrà giocarsi fino alla fine la promozione in B attraverso gli spareggi”. 

Che ne pensa del probabile passaggio di consegne a Joe Tacopina?
“Il Catania e Catania meritano categorie superiori. Parliamo di una piazza con grande pubblico che ha visto passare giocatori e dirigenti di alto livello. Le forze fresche sul piano economico vanno in tale direzione, cercando di portare nel minor tempo possibile il Catania dove merita. Tacopina ha parlato a mezzo stampa di progetti ambiziosi, nelle altre società in cui è stato ha sempre fatto bene. Lui non è un tipo abituato a perdere”.

Ci siamo finalmente per la riforma dei campionati?
“Per il bene del sistema calcio sono anni che sostengo che la riforma vada assolutamente fatta. Lo ribadisco nell’anno che spero sia il primo post-Covid, anche se lascerà strascichi economici abbastanza pesanti. Mi auguro che già dalla fine del prossimo anno si possa contemplare una B1 e B2 con una Lega Pro semi-professionistica perchè il baraccone fa fatica a reggere tutte queste squadre. Assistere a situazioni come il Catania lo scorso anno, la Sambenedettese adesso, vedere certe società così in sofferenza fa male. Spero che decidano di fare le riforma dal 2022/23. L’anno prossimo ci potrebbe essere una Lega Pro super competitiva se fanno la regola di promuovere le prime sei classificate (la prima in B1, le altre in B2 anzichè disputare i playoff). Non sarebbe male per il sistema calcio. Aggiungiamo un pò di cose sensate ad un sistema che ne ha bisogno. E’ il momento dei fatti e di pensare tutti al sistema calcio e non al proprio orticello”.

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