Negli anni il Catania ha avuto la piacevole abitudine di deliziare i tifosi con le punizioni sontuose di Francesco Lodi, cecchino implacabile. Quest’anno, invece, poche volte i rossazzurri hanno trovato la via del gol direttamente da calcio di punizione. Nel corso del girone d’andata, addirittura in una sola circostanza sono riusciti nell’intento, andando a segno con Luis Maldonado nella gara persa 3-1 contro la Ternana a Lentini. Successivamente si è dovuta attendere la trasferta di Castellammare di Stabia, ancora una volta grazie a Maldonado (su deviazione dell’ex rossazzurro Marotta).
Ultimamente, più spesso il Catania ha esultato per realizzazione di punizioni vincenti. Andrea Russotto ha avuto il merito di sbloccare l’incontro con l’Avellino in avvio proprio sugli sviluppi di un calcio piazzato. Ha fatto altrettanto Jacopo Dall’Oglio, attraverso un’esecuzione impeccabile al “Massimino” contro la Viterbese. Il Catania, in generale, tenta più di frequente la conclusione da fuori. Tiratori come Maldonado (che giocava poco con mister Giuseppe Raffaele), Russotto, Dall’Oglio e non solo possono rappresentare una preziosa risorsa nella fase finale della stagione.
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