Il 5 maggio verrà discusso il ricorso presentato a dicembre dal Catania contro la penalizzazione di due punti in classifica. Ne aveva dato conferma il Presidente Sigi Giovanni Ferraù. Ne ha parlato l’avvocato rossazzurro Eduardo Chiacchio, intervenuto ai microfoni di Sport Sicilia Preview:
“Non si è mai verificato che trascorresse un lasso temporale così ampio. Noi avvocati prepariamo gli atti e abbiamo dei tempi molto ristretti, ma poi non siamo noi a calendarizzare la discussione dei reclami. Non possiamo sapere cosa si sia verificato, certamente ha inciso il Covid ma non sono a conoscenza dei particolari che hano causato un ritardo così eclatante. Se c’è fiducia per la restituzione dei punti? Noi non dobbiamo dimenticare di avere già proposto un reclamo dinanzi alla Corte Federale d’Appello dopo la condanna a 4 punti inflitta dal TFN. La Corte Federale d’Appello, riconoscendo la bontà delle tesi da noi esposte, lo ha accolto riducendo da 4 a 2 punti la penalizzazione. Un evento unico da quando si è insediata la nuova Corte Federale in materia di penalizzazioni in classifica connesse all’iscrizione ai campionati. Decisione che fu accettata con grande soddisfazione personale e della dirigenza del Catania. Poi con l’avvocato Giusepe Augello si è deciso di proporre un nuovo reclamo dinanzi al Collegio di Garanzia del Coni per tentare di ottenere un risultato completo. Nessuna illusione, essendo convinti e consapevoli di aver già ottenuto un brillante risultato, ma tentar non nuoce e quindi abbiamo proposto questo ulteriore gravame“.
“Il concetto di causa di forza maggiore è il principale argomento che abbiamo proposto per questo reclamo. Abbiamo la controparte FIGC che si è costituita, che oggi ha inviato ulteriori memorie. Vedremo quale atteggiamento sarà assunto dalla procura generale dello sport del Coni che parteciperà all’udienza dibattimentale del 5 maggio. Giustizia sportiva lenta? Si è trattato di un caso unico perchè la giustizia è super veloce, noi avvocati siamo costretti a proporre reclami in tempi ridottissimi. A volte non giorni ma ore. I due gradi endofederali sono stati celebrati in un mese, poi si è verificato questo corto circuito dinanzi al Collegio di Garanzia del Coni che, ripeto, rappresenta un evento unico. Un caso a cui non so dare una spiegazione. Perchè anche il Collegio di Garanzia è composto da ottimi cancellieri e funzionari, non mi spiego questo ritardo di cinque mesi che sono veramente tanti“.
“In genere il dispositivo della decisione viene notificato nella stessa giornata, dopo poche ore avremo notizie del dispositivo. Giorgio Borbone? Per me è l’anima della società etnea, sopravvivendo ai tanti amministratori che si sono susseguiti a Catania, in un periodo costellato da bellissime tappe e da orrende vicende. Io ormai sono il legale del Calcio Catania da 14 anni, ho visto tutto quello che potevo vedere in una società. Cause ne abbiamo fatte tante, ricorsi tanti. Abbiamo ottenuto risultati a volte insperati. Non mi sbilancio su questa vicenda perchè quando si viene da un risultato già positivo sappiamo tutti che è difficile ottenere una replica, anche perchè nel caso in cui dovesse essere accolto il nostro reclamo non si esclude che si dimettano gli atti alla Corte Federale d’Appello per un nuovo esame del merito, cosa già verificatasi in altre occasioni. Mi auguro che non ci siano rinvii perchè poi diventerebbe impraticabile poter attendere altri due processi. Non sarebbe la prima volta. L’accoglimento con rinvio al giudice del grado precedente è una delle ipotesi più frequenti. Sarebbe una vicenda davvero kafkiana vista la prolungata attesa”.
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