Il 3-1 rifilato all’Avellino domenica scorsa ha ridato luce al Catania dopo settimane di buio. La formazione rossazzurra ha inaugurato come meglio non poteva il nuovo corso targato Francesco Baldini. Adesso si attendono conferme sul campo della Cavese, squadra che attualmente occupa l’ultima casella della graduatoria con 16 punti in 28 partite e reduce dalla sconfitta interna con il Catanzaro.
Il Catania punta a chiudere positivamente la regular season sia a livello di risultati che di prestazioni, provando a piazzarsi quanto più in alto possibile nella griglia play-off. La gara di Cava de’ Tirreni rappresenta un banco di prova stimolante per tecnico e giocatori quando si è giunti al rush conclusivo del campionato. Si attendono progressi sul piano tattico e della tenuta mentale di questa squadra che nel girone di ritorno, fiaccata da molteplici infortuni e tanti impegni ravvicinati, ha ceduto il passo e ridimensionato gli obiettivi di classifica.
Mister Baldini mira a dare continuità al lavoro tecnico intrapreso, soffermandosi principalmente su dinamiche psicologiche e situazioni di gioco basilari. Non si prevedono stravolgimenti riguardo alla formazione che scenderà in campo sabato (calcio d’inizio alle ore 15, dirigerà Bitonti). Si va verso la riconferma dello spagnolo Martinez a protezione dei legni, con Claiton punto di riferimento della linea arretrata, Maldonado a centrocampo e il tridente offensivo anti-Avellino (Piccolo-Sarao-Russotto) a chiudere il possibile schieramento di partenza.
All’andata i rossazzurri furono fermati sul pari da Russotto, poi passato a gennaio proprio tra le file degli etnei. Il fantasista romano è uno dei tanti ex del match, con Scoppa (al rientro dalla squalifica assieme all’attaccante Gerardi), Lulli, Gatto e Calderini dall’altra parte della barricata. Il Catania giocherà con il lutto al braccio per onorare la memoria di Stefania Sberna, la storica speaker ufficiale del club venuta a mancare nei giorni scorsi all’età di 54 anni.
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