VERSO TURRIS – CATANIA: alla scoperta della squadra corallina

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Il Catania sarà di scena allo stadio “Amerigo Liguori” di Torre del Greco a distanza di ventidue anni dall’ultimo confronto. Era la stagione 1998-99, i ragazzi di Piero Cucchi vinsero il campionato e tornarono in Serie C1 laddove i corallini videro sfumare l’obiettivo promozione ai play-off uscendo di scena in semifinale con il Messina di Cuoghi. Da quel momento la Turris non è stata più in grado di eguagliare risultati considerevoli, annaspando successivamente tra i dilettanti per circa vent’anni fino al ritorno tra i professionisti avvenuto al termine della scorsa stagione.

Artefici del ritrovato interesse di carattere nazionale attorno alle vicende della squadra di calcio di Torre del Greco sono i dirigenti con in testa il presidente Antonio Colantonio (in sella dal 2017) e i giocatori guidati fino al 21 febbraio da mister Franco Fabiano, tecnico di lungo corso e profondo conoscitore del calcio campano. Fabiano è stato sostituito a partire dalla 27ª giornata dall’ex allenatore del Rieti Bruno Caneo, il cui mandato sulla panchina dei corallini è legato al raggiungimento dell’obbiettivo salvezza.

Salutato con grande gioia l’agognato ritorno in Serie C, i corallini inizialmente stavano ben figurando nel contesto di un campionato competitivo ed equilibrato. Tuttavia, dopo un avvio di stagione al di sopra delle aspettative, la Turris rischia di cadere nei bassifondi della graduatoria. Al momento la zona play-out dista quattro lunghezze. Preoccupano sia i risultati (4 punti nelle ultime 11 partite) che le prestazioni offerte sul rettangolo di gioco, con particolare riferimento alle lacune difensive essendo la peggior difesa del Girone C con 48 reti subite.

L’organico a disposizione di mister Caneo è composto in prevalenza da atleti del territorio. La Turris può contare tra gli altri sui difensori Rainone e Di Nunzio, il terzino destro Ferretti, i centrocampisti SignorelliRomano, Franco e Tascone, l’ala destra Da Dalt e il trequartista Giannone, il giocatore più prolifico (11 gol) e dotato di maggior inventiva della squadra. L’emergente attaccante Pandolfi, autore di 6 realizzazioni fino a gennaio e il cui trasferimento al Brescia è oggetto di contenzioso tra i due club, è stato sostituito con il rumeno Boiciuc, ancora a secco di reti in campionato.

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