Tendenzialmente mister Giuseppe Raffaele non lo vedeva nell’undici titolare. Impiegandolo solo a condizione che il Catania giocasse con il centrocampo a cinque per mancanza di sufficienti soluzioni sulle corsie esterne d’attacco nel contesto del 3-4-3, modulo che l’allenatore siciliano ha sempre avuto in testa. Ad un certo punto, Luis Maldonado lo abbiamo visto sempre meno in campo dando fiducia pressochè costante, Raffaele, alla coppia di centrocampisti formata da Nana Welbeck e Jacopo Dall’Oglio.
L’esordio di Francesco Baldini sulla panchina del Catania ha, però, cambiato le carte in tavola. Spazio al 4-3-3 rinnovando la fiducia a Dall’Oglio, rispolverando una mezzala pura come Mariano Izco e lo stesso Maldonado. Baldini ha speso parole d’elogio nei confronti del ragazzo già nella conferenza stampa di presentazione da neo allenatore rossazzurro, ritenendolo un capitolo importante per il Catania. Domenica non ha esitato a schierarlo dal 1′, puntando sulla visione di gioco e le geometrie dell’ex calciatore dell’Arzignano.
Maldonado ha risposto presente, avvertendo la fiducia di Baldini e disputando probabilmente la sua migliore stagione da quanto milita in rossazzurro. Ha commesso un grave errore che ha rimesso in partita l’Avellino a fine primo tempo, vero, ma sbagliare fa parte del percorso di crescita di un ragazzo che solo giocando con continuità si potrà rendere conto, fino in fondo, delle sue potenzialità e di cosa può dare alla causa. Sabato l’ecuadoregno passerà da un nuovo test, affrontando la Cavese in trasferta. Il mister dovrebbe concedergli una nuova opportunità, consegnandogli ancora le chiavi del centrocampo.
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