Il vice Giacomo Filippi siede, almeno per il momento, sulla panchina del Palermo guidando la prima squadra. Si fanno i nomi di altri allenatori per il dopo-Boscaglia ma, intanto, Filippi proverà a giocarsi le sue carte a partire dal derby di Catania. Queste le sue parole rilasciate alle vigilia da Comiso, sede del ritiro rosanero:
“Siamo concentrati e determinati in vista di mercoledì, cerchiamo di preparare il derby nel migliore dei modi. La squadra ha alternato finora buone prestazione ad altre meno buone, su queste carenze dobbiamo lavorare ed insistere portando fatti concreti. Lavoreremo tantissimo sull’intensità , sull’accorciare continuamente i reparti e le zone di campo per la riconquista di tanti palloni. I ragazzi sono molto positivi e propositivi, questo farà la differenza. Ce la metteremo tutta per raggiungere ottimi traguardi, già a partire da Catania, una gara particolare ma che vale tre punti come le altre. Abbiamo qualche defezione, facendo i conti anche con squalifiche perchè si è ecceduto in qualche comportamento ma chi giocherà fornirà le giuste garanzie. Scenderanno in campo i giocatori che staranno meglio, che hanno più voglia di vincere i duelli, di lottare e sacrificarsi per la causa. E’ importante giocare per la gloria. Allora sì che faremo cose importanti”.
“Io credo fortemente nei valori di questo Palermo, possiamo fare qualcosa di buono. Ringrazio il mio allenatore Boscaglia che mi ha dato la possibilità di arrivare qui, perchè mi ha introdotto in questo mondo da cinque anni e mezzo. Sono sicuro che farà il tifo per me, per il mio presente e futuro. Sarà il tempo a dire se Filippi è bravo o meno. Oggi interessa solo il Palermo. Ho accettato volentieri l’incarico, con voglia e determinazione. Anche perchè sono un professionista. Porto le mie idee ma non posso stravolgere un’identità tattica, anche perchè la squadra sa stare ben in campo, manca solo quel pizzico di determinazione e concentrazione che in alcuni momenti ci ha penalizzato. Spesso abbiamo messo in difficoltà avversari forti e di caratura. Bisogna lavorare sui particolari, sui dettagli. Oggi ci interessa riuscire a tenere questo piatto prelibato, uniforme e compatto“.
“Il derby non ha la stessa carica adrenalica delle altre partite, io sono tifoso del Palermo e so quanto vale, ma anche i ragazzi lo sanno. Non serve tanto caricare la squadra, già la gara si presenta da sola e ti dà le giuste motivazioni. Siamo qui per elevare al massimo la voglia di vincere tutti i duelli e aiutare i compagni perchè oggi ci è mancato qualcosa in questo senso. Se i numeri dicono che contro le big non abbiamo mai vinto, a parte la Juve Stabia, nonostante in pochi ci hanno messo sotto, vuol dire che c’è da migliorare. Il Palermo in tutte le partite ha costruito tanto e lottato molto nella metà campo avvesaria, avendo un possesso palla tra i migliori, tirando spesso in porta ma concretizzando ben poco. In trasferta, poi, siamo il peggior attacco e anche su questo dato dobbiamo lavorare per renderlo migliore già da mercoledì sera. In molti frangenti della gara non riusciamo a dare la lettura adeguata, dobbiamo essere bravi a lavorare in questa direzione trovando i giusti rimedi per risolvere le lacune”.
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