Banco di prova importante per il Teramo, che sabato affronterà senza timori il Catania allo stadio “Angelo Massimino”. Obiettivo, provare a portare a casa tre punti che darebbero slancio alle ambizioni biancorosse, nel contesto di un campionato che ha visto, comunque, la squadra di Massimo Paci disputare fin qui una buona stagione. Ne abbiamo parlato con il Direttore Sportivo del Teramo Sandro Federico, che ringraziamo per essere intervenuto ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com:
Direttore, che Teramo deve aspettarsi il Catania sabato?
“Sicuramente un Teramo voglioso di continuare a far bene. Vogliamo ottenere il migliore piazzamento possibile in chiave playoff. Nella prima metà del campionato abbiamo dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque vincendo contro Bari, Palermo, Juve Stabia, Foggia. Il Teramo ha disputato un grande girone d’andata, poi inevitabilmente si è registrato un calo fisiologico in alcuni giocatori. Adesso rientrano Bombagi e Piacentini, affronteremo il Catania al meglio delle nostre possibilità”.
Concorrenza agguerrita nell’ambito dei playoff. Come vede lo scenario attuale?
“L’Avellino sta attraversando un buon periodo. Bisognerà anche capire lo stato di forma di Bari e Ternana in questo finale di campionato. Ho capito che ci sono momenti molto positivi in alcune squadre, in altre un pò meno per un discorso fisiologico. Vedi la Casertana che ha ottenuto diverse vittorie ma anche sconfitte. Sarà un finale di stagione affascinante e, secondo me, verrà fuori qualche sorpresa”.
Le prossime due gare con Catania e Ternana saranno determinanti per il Teramo?
“Sì, se le vinciamo entrambe. Conta anche la prestazione. Col Catanzaro abbiamo pareggiato nonostante numerose defezioni ma è emersa un’ottima partita, giocata con intelligenza tattica. Successivamente potremmo avere un calendario favorevole ma solo sulla carta, perchè ogni partita fa storia a sè”.
Teramo e Catania si affrontano dopo l’1-0 dell’andata, cosa vi aspettate dal Catania?
“Mi aspetto una partita all’insegna dell’equilibrio come allora, quando giocammo un buon primo tempo vincendo una gara molto tattica. Si affronteranno due ottime formazioni che faranno di tutto per vincere. Chi avrà maggiore pazienza probabilmente alla fine porterà a casa l’intera posta in palio. Adesso il Catania ha inserito tanti giocatori forti e di grande personalità, guidato da un allenatore assolutamente valido per la C. Noi vogliamo migliorare l’attuale classifica e riprendere il ruolino di marcia del girone d’andata, sfruttando l’entusiasmo dei nostri giovani”.
Fa ancora rabbia, a Catania, il ko nel derby. Paradossalmente può avere dato una svolta in positivo?
“Nel primo tempo di Bisceglie ho visto un Catania in sofferenza che, probabilmente, risentiva ancora della sconfitta contro il Palermo. Nella ripresa, però, c’è stata una reazione d’orgoglio con calciatori di grande esperienza e penso che la vittoria abbia restituito una certa tranquillità e dato entusiasmo. Puoi, comunque, vincere o perdere con chiunque in queto girone perchè ci sono campi difficili. Starà a noi provare a mettere in difficoltà il Catania e trovare il guizzo vincente”.
C’è qualche rammarico per il campionato fin qui disputato dal Teramo?
“Questo è un campionato molto complicato. Se battiamo Catania e Ternana, il risultato assume un valore incredibile perchè le vittorie sono pesanti in questo momento. Proveremo in tutti i modi a portare a casa i tre punti a Catania perchè sappiamo che, effettivamente, potrebbero dare la svolta. Non ci accontentiamo del pari, le gare si preparano sempre per vincerle, poi dipende dall’andamento della partita. Noi abbiamo fatto tanti pareggi, spesso avremmo meritato molto di più. Penso a Bari, Castellammare, Torre del Greco. Purtroppo paghiamo dazio per l’età media giovane della rosa”.
Secondo lei la classifica rispecchia il valore espresso da tutte le squadre in campo?
“Assolutamente sì. Adesso sono venute fuori anche quelle che all’inizio avevano qualche difficoltà in più. Forse il Palermo poteva avere una classifica migliore, dai rosa mi aspettavo un maggior numero di vittorie ma mi rendo conto che questo è un torneo difficilissimo. Capisco le difficoltà di un Palermo al primo anno di C dopo il fallimento, ci vuole del tempo per rimettersi in carreggiata”.
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