ESCLUSIVA – Stampa abruzzese, Forcella: “Il Teramo se la giocherà a viso aperto. Catania, terzo posto non impossibile”

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Teramo reduce da tre risultati utili consecutivi che si appresta ad affrontare il Catania con grandi motivazioni. Abbiamo focalizzato l’attenzione sui biancorossi con Jacopo Forcella, collega dell’emittente televisiva abruzzese TvSei.

Come arriva il Teramo alla trasferta di Catania?
“Con un pareggio col Catanzaro che ha ridato fiducia, sette assenze ma ritrovando un giocatore come Bombagi, la cui assenza si è fatta sentire. Arriva alla sfida di sabato anche con la consapolezza di avere normalizzato il proprio cammino. Gare come Catania potrebbero essere affrontate non avendo nulla da perdere, ma la squadra di Paci ha ripreso quella sicurezza che può portarla a rendersi formazione molto pericolosa. Il mister ha sottolineato l’importanza del punto ottenuto contro il Catanzaro, occasione in cui il Teramo poteva magari osare un pò di più ma comunque si è rivisto lo spirito di una squadra pericolosissima per le big del campionato”.

Cosa è mancato finora al Teramo per fare un salto di qualità?
“L’opinione generale è che manchi un attaccante, anche più di uno. In effetti, numeri alla mano, il Teramo segna poco. Faticando nella produzione offensiva, spesso e volentieri mister Paci ha dovuto fare in modo di andare dai Bombagi, dai Mungo, dai Costa Ferreira per farsi togliere le castagne dal fuoco. C’è stato anche un momento nel corso della stagione dove gli equilibri erano un pò arrugginiti. Nelle gare molto equilibrate spesso è mancato il guizzo che l’attaccante ti può dare”.

Dove può arrivare questo Teramo?
“Difficile da dire, la risposta passa in special modo dagli scontri con Catania e Ternana. C’è da dire che il Teramo ha perso dei punti con formazioni che le stanno alle spalle come Virtus Francavilla, Viterbese, Cavese. L’obiettivo secondo me è quello di avere il primo turno dei playoff in casa, non so se sia raggiungibile ma a mio avviso questa squadra vorrebbe darsi due risultati su tre almeno nel primo turno. Il Teramo vorrebbe fare dei passi avanti pur avendo un organico leggermente inferiore rispetto alla passata stagione, privo dei vari Magnaghi, Martignago, Cancellotti, Cianci. Fare un passo avanti con una rosa anche molto meno strutturata a confronto con lo scorso campionato, sarebbe una soddisfazione doppia”.

Passiamo al Catania, secondo te è migliorabille l’attuale posizione di classifica e come valuti il percorso rossazzurro?
“Raffaele secondo me ci ha messo un pò di tempo a riproporre i meccanismi del Potenza dello scorso campionato e le sue idee di gioco. Facendolo su una rosa molto differente, perchè il Catania è più di un gradino sopra rispetto a quel Potenza, anche se i lucani fecero davvero molto bene. Il mercato di gennaio ha aiutato l’allenatore ad avere una rosa forse più equilibrata per il tipo di calcio che aveva in testa e, probabilmente, i risultati si stanno vedendo. Secondo me anche dall’eventuale restituzione dei punti di penalità passa la possibilità di agganciare qualche posizione migliore, come il quarto posto del Catanzaro o, perchè no, provare a sognare la terza posizione. E’ molto distante in questo momento ma non mi fido molto del Bari. Io penso sempre che il raggiungimento degli obiettivi passi sempre dal lavoro ma anche da una rosa strutturata per le idee dell’allenatore. Il Bari, in questo senso, è stato costruito male per Auteri che non aveva esterni d’attacco, continua ad essere così adesso con un allenatore che dovrebbe normalizzare. Quando c’è un cambio alla guida tecnica, arriva solitamente una scossa all’inizio ma la sconfitta interna del Bari col Potenza conferma che potrebbero esserci delle sorprese nella corsa playoff. Sarà premiata la squadra che si fermerà con meno frequenza. Tutte avranno dei punti che rimpiangeranno, chi avrà meno rimpianti arriverà più in alto”. 

Sabato si gioca Catania-Teramo, ti aspetti un match molto simile a quello disputato all’andata?
“Mi aspetto che il Teramo parta come fece nella gara d’andata, cioè molto forte. In quel caso trovò il gol dopo 3′ con Ilari, poi la partita si mise sui binari che più facevano comodo al Teramo. Mi aspetto che i biancorossi decidano di sfidare il Catania a viso aperto, almeno inizialmente. A mio avviso non sarà una partenza soft da parte del Teramo, ma non so il Catania come vorrà rispondere. E’ chiaro che i teramani faticano a segnare, se la mettono sull’equilibrio ed il Catania trova il gol diventa difficile per loro siglare, poi, la rete del pareggio. Penso che il Teramo inizierà con l’intento di mettere subito la partita in discesa”.

Il Teramo ha diversi profili interessanti in rosa. Tra questi, quali ritieni pronti per il salto di categoria?
“Sicuramente ti faccio il nome di Simone Santoro. Forse il centrocampista migliore della Lega Pro, in rapporto anche all’età. E’ già pronto per la Serie B perchè ha tutto. E’ dinamico, possiede forza, soprattutto fa una cosa che spesso oggi i centrocampisti non fanno. Ha lo strappo che porta l’inerzia dell’azione da una zona del campo alla parte opposta. Deve ancora migliorare soprattuto nello scarico palla, quando traghetta il pallone da una parte all’altra deve essere più rapido nell’adottare la soluzione giusta. Altri profili interessanti sono quelli di Piacentini e Diakite, ma su di loro sospendo un pò il giudizio. Su Piacentini perchè è stato anche messo fuori rosa e, poi, reintegrato. E’ un ’99, inserito in questo tourbillon può avere delle ripercussioni. Diakite è invece un 2000, aspettiamo perchè è vero che ha fatto delle ottime partite ma su alcuni fondamentali deve migliorare tanto”. 

Prevedi qualche cambiamento nell’undici di partenza rispetto a Teramo-Catanzaro?
“Paci come al solito non ha svelato nulla sulla formazione e, non potendo assistere agli allenamenti, non è facile individuare la squadra anti-Catania. C’è Bombagi e giocherà, rappresentando un’arma offensiva in questo momento indispensabile per il Teramo. Rientra Piacentini dalla squalifica ma, siccome Trasciani col Catanzaro ha fatto una grande partita e mister Paci lo ha elogiato avendo ricevuto delle buone risposte, mi aspetto che Trasciani venga confermato con Diakite al centro della difesa. Il dubbio è, dunque, rappresentato dall’utilizzo di Trasciani o Piacentini in difesa. Con ogni probabilità giocherà Ilari a destra, Costa Ferreira a sinistra e Bombagi alle spalle di Pinzauti con Arrigori e Santoro a centrocampo, Lewandowksi in porta, Vitturini e Tentardini terzini”. 

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