CALAPAI: “E’ il momento di correre ai ripari, il mister ci darà quel velo di entusiasmo venuto a mancare”

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Intervistato da ‘Futura Production’ nel corso della trasmissione Solo Chiacchiere, il laterale destro del Catania Luca Calapai commenta il momento delicato attraversato dalla squadra:

Quando non vinci è normale che ne risenti anche mentalmente. In campo magari scendi con un livello psicologico diverso ed un approccio alla gara differente. Numerosi infortuni? Giochiamo ogni tre giorni, sosteniamo viaggi anche abbastanza lunghi. Potrebbero essere dovuti anche a questo aspetto. Purtroppo abbiamo avuto un calo nel periodo più impotrante della stagione. Tutte le squadre hanno accusato una flessione, un pò meno Ternana e Bari. A noi, purtroppo, è accaduto adesso che mancano sette partite. L’esonero di Raffaele? E’ il calcio. Mi è capitato spesso in carriera di fare i conti con i cambi alla guida tecnica. Non ci sono scusanti, possiamo parlare di tutto ma bisogna uscirne fuori. Un cambio porta sempre quel velo di entusiasmo che magari è venuto meno ultimamente. Il tempo stringe e dobbiamo correre ai ripari. Il nuovo mister ci porterà la sua esperienza, il suo modo di vedere il calcio”.

“Il rigore sbagliato contro il Bari? Quando questi episodi sfavorevoli si ripetono nel tempo, si accumulano pareggi e qualche sconfitta. Tutto diventa più delicato. In più le dirette rivali corrono, sia dietro che davanti. La Serie C è questa, soprattutto il girone C. L’obiettivo è provare a posizionarci nella migliore posizione di classifica possibile in chiave playoff. Arrivando al meglio sotto il profilo fisico e mentale, perchè poi agli spareggi può succedere di tutto. Ci sono mille esempi di squadre partite al quinto/sesto posto che poi sono arrivare in fondo. Prima però devi passare dalle ultime sette gare di campionato”.

“Abbiamo dimostrato nei periodi difficili di rialzarci sempre, ribaltando anche diversi risultati andando sotto. Adesso è un momento più duro, significa che dobbiamo metterci qualcosa in più. Ci siamo ritrovati in un tunnel mentale che non ti fa reagire. La squadra deve essere brava a superarlo, non ci sono altre strade. Cento presenze in rossazzurro? Il ricordo più bello, dovendo scegliere, è la partita col Trapani pareggiata 2-2 ai play off in casa per l’atmosfera generale che si era creata allo stadio”. 

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