Mastica amaro l’allenatore dell’Avellino Piero Braglia, al termine della partita persa col Catania allo stadio “Angelo Massimino”.
Ai microfoni di Prima Tivvù, Braglia sottolinea come “il Catania abbia avuto un assetto diverso”. “La vita – aggiunge – ce la siamo complicata noi disputando un primo tempo non buono. Abbiamo cercato di rimetterla in piedi, creando anche le occasioni per farlo ma penso che alcuni elementi fossero stanchi. Abbiamo pagato un insieme di cose, non è stata la nostra miglior partita specialmente nella prima frazione. Il campo era abbastanza pesante e noi venivamo da tante partite disputate, ma anche loro. Non cerchiamo alibi, onestamente si è faticato non avendo messo in campo l’attenzione necessaria. Al di là dei gol, comunque, non ricordo parate di Forte. Mi viene da ridere. Il tiro dell’1-0 da 30-40 metri non so se è stato deviato, il raddoppio lo abbiamo preso in contropiede. E’ granve che una squadra sotto 1-0 pigli gol in contropiede. Vuol dire che siamo stati poco attenti, poco lucidi. Rimettiamoci in pista, cercando di recuperare al più presto giocatori troppo importanti per noi”.
Su Radio Punto Nuovo, secondo quanto evidenziato da tuttoavellino.it, invece, Braglia esprime un giudizio negativo sull’arbitraggio:
“Noi abbiamo perso a Francavilla con lo stesso arbitro di oggi. Il metro di giudizio è sempre stato uguale. Spero che chi di dovere abbia visto. Episodi clamorosi sia oggi che in quella partita 3-4 mesi fa. Non so se si vuol far finta di niente. Poi, oggi sparivano i palloni e ci volevano 5 minuti per battere le rimesse. Quando accade a noi prendiamo solo multe e deferimenti. Qui sembrava che fosse tutto regolare e questo non mi sta bene”.
“Bisogna trovare un approccio migliore e i ragazzi devono sapere che siamo una squadra da battere, che siamo aspettati da tutti e che ogni gara sarà una battaglia”.
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