La curiosità era parecchia sul rientro in campo del Catania dopo la disfatta di mercoledì nel derby di Sicilia. Si temevano ulteriori contraccolpi psicologici da un collettivo che negli ultimi tempi aveva decisamente rallentato il passo. Troppi gli impegni ravvicinati, troppi gli infortuni in cui è incappata questa squadra che hanno tolto di mezzo i giocatori tecnicamente più dotati. I rossazzurri hanno risposto presente, mettendosi alle spalle la settimana più difficile della stagione. Tre gol a Bisceglie per rialzare la testa, riacquisire certezze e guardare avanti con fiducia.
Una partenza intimorita, mezzora straripante e un finale di ordinaria amministrazione. Si può condensare in questi termini la prova dei rossazzurri al “Ventura”. Se all’inizio i “fantasmi” del derby rappresentavano ancora un elemento di disturbo, nel secondo tempo la squadra è riuscita a scrollarsi di dosso dubbi e insicurezze che avevano caratterizzato le recenti uscite, archiviando la pratica con un micidiale uno-due firmato Silvestri e Russotto. Il gol di Di Piazza ha permesso poi di abbassare il sipario e salutare con soddisfazione il ritorno alla vittoria dopo cinque partite.
L’infortunio di Silvestri (frattura di due costole e 40 giorni di stop), rappresenta l’unica nota stonata di un pomeriggio positivo. Raffaele dovrà fare a meno del suo miglior difensore fino al termine della regular season: l’ennesima tegola su una squadra falcidiata da numerosi guai fisici che hanno impedito al tecnico di schierare la stessa formazione per due gare di seguito. Sorride la classifica comunque. La conquista dei tre punti ha permesso al Catania di riavvicinarsi al Catanzaro in graduatoria (etnei a -2 dai calabresi) e rimanere agganciato al treno del quarto posto, posizione di classifica alla portata di un collettivo che ieri ha dato segnali di ripresa.
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