Prosegue senza sosta il “tour de force” a cui è sottoposto un Catania che sta palesemente stringendo i denti. Da Pagani a Vibo, la carovana rossazzurra è pronta a rimettersi in cammino per recarsi al “Luigi Razza”, teatro di una delle disfatte più clamorose di questi lunghi ed estenuanti anni di militanza in Serie C. I cinque “schiaffoni” della scorsa stagione gridano ancora “vendetta” ma è pur vero che si trattava di una squadra ridotta a pezzi, i cui cocci sarebbe stati ricomposti di lì a breve dal rientrante Lucarelli.
Tra squalifiche e infortuni, mister Raffaele è costretto a fare la conta degli assenti per domenica. Piccolo, Volpe e Zanchi sono fermi ai box, Sales e Tonucci sono stati fermati dal Giudice Sportivo. Alla penuria di soluzioni offensive si aggiunge l’emergenza numerica in difesa, il che potrebbe determinare una disposizione a quattro uomini nelle retrovie, soluzione peraltro già adottata in corso d’opera nelle uscite recenti. Rientra Dall’Oglio, mentre Giosa verrebbe chiamato ad affiancare l’onnipresente Silvestri al centro della retroguardia.
Nella Vibonese del presidente Caffo si è registrato il cambio d’allenatore, staremo a vedere se sortirà effetti positivi sull’andamento della squadra. Giorgio Roselli ha esordito a Viterbo con un punto salutare, risultato che ha interrotto un’emorragia di quattro sconfitte consecutive determinanti per l’avvicendamento in panchina tra Galfano e Roselli. La formazione calabrese intende arrivare all’obiettivo minimo del mantenimento della categoria attraverso un’idea di calcio costruttiva.
Osservato speciale l’attaccante Vincenzo Plescia, tra i giocatori emergenti del campionato e prossimo alla doppia cifra realizzativa. All’andata fu autore del gol che tenne a galla la Vibonese nel concitato 2-1 in favore dei rossazzurri, occasione in cui si verificò la famigerata espulsione di mister Raffaele, intervenuto durante una fase di gioco con il pallone in possesso degli avversari.
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