Ci ha provato il Catania a uscire dal “Liberati” con un risultato positivo, tuttavia i rossazzurri hanno dovuto fare ben presto i conti con la forza e la solidità di un avversario superiore sia sul piano tecnico che della tenuta atletica nel corso dei novanta minuti. La Ternana è una squadra molto forte e sta tenendo saldamente con merito la leadership del campionato, ma è pur vero che il Catania è stato impreciso sotto porta e sfortunato in più di una circostanza. I cinque gol subiti rappresentano una “punizione” esagerata per una squadra che si è battuta con ardore all’interno del rettangolo verde.
La disposizione tattica non peccava di coraggio. La presenza di due esterni alti a sostegno di un unica punta lasciava presagire l’intenzione di puntare sul gioco laterale al fine di pungolare la retroguardia di casa. Lo scollamento tra le linee dei reparti unita a una manovra imprecisa e in parte scolastica ha fatto il resto al cospetto di un avversario che ha condotto le operazioni con facilità e disinvoltura per larghi tratti della contesa.
La serie positiva durata quattro partite ha conosciuto un brusco stop. Adesso c’è da trasformare la rabbia agonistica accumulata in energia positiva da immettere contro il Bari in una sfida cruciale ai fini della classifica. Carrera è partito con il piede giusto al timone dei galletti, superando l’ostacolo Monopoli con un gol di scarto. Al di là delle assenze da ambo le parti, preme capire se il divario tra le due squadre si sia assottigliato rispetto al 4-1 della gara d’andata. In quell’occasione i pugliesi misero in mostra tutto il loro potenziale offensivo laddove il Catania anche stavolta sarà costretto a giocarsela privo di individualità in grado di “accendere la luce” in area di rigore avversaria, ma si spera nel recupero di Russotto.
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