Intervenuto nel corso di ‘Solo Chiacchiere’, trasmissione realizzata da Futura Production, il Direttore dell’Area Sportiva del Catania Maurizio Pellegrino torna sull’1-1 di Castellammare analizzando il cammino rossazzurro fin qui, il mercato e le prospettive di crescita della squadra di mister Raffaele:
“Se non siamo riusciti a vincere a Castellammare, evidentemente dovevamo fare di più ma se parliamo di occasione sprecata ci fa pensare di essere sulla strada giusta. Se abbiamo avuto, soprattutto nel secondo tempo, predominio e ottima personalità contro un’ottima squadra che ha reperito sul mercato giocatori importanti, significa che si sta facendo un buon lavoro. Se manca un rigore al Catania? Noi non abbiamo mai protestato per gli arbitraggi e continuiamo a farlo, ma questo è il terzo rigore netto che non viene concesso. Partendo dalla gara in casa con la Turris, poi a Caserta il fallo su Rosaia nettissimo e quello di mercoledì. Il mister ha ritenuto opportuno far giocare chi fosse nelle condizioni fisiche migliori rispetto ai postumi della gara precedente. C’erano 3-4 ragazzi non al meglio, tenendo anche conto del fatto che si giocava di sera su un sintetico le insidie per i calciatori soggetti a infortuni erano alte. Andavano fatte valutazioni di prevenzione. D’altronde questo è un anno particolare in cui tantissime squadre hanno riscontrato infortuni. Tanti giocatori venivano da mesi d’inattività per via della sospensione del campionato e non si è potuta fare una preparazione adeguata. Il rischio di infortuni soprattutto muscolari è sempre dietro l’angolo, ma siamo un pò più attenti e le forme di prevenzione ci aiuteranno. Il girone di ritorno è difficilissimo e febbraio è un mese pieno di partite”.
“Non mi sarei aspettato tante cose ad inizio stagione. Che il Catania si salvasse, che potessimo strutturare una squadra in una settimana, che da subito questo gruppo iniziasse un percorso virtuoso. Campionato al di sopra delle aspettative fino ad oggi. L’obiettivo era quello di scongiurare i bassifondi della classifica cercando una posizione un pò più serena. Invece la squadra ha risposto alla grande pur essendo rinnovata. I giocatori avevano bisogno di tempo per conoscersi. Il mercato di gennaio ci ha permesso di puntellare qualcosa perchè era necessario farlo, siamo contenti. E mi sembra doveroso ricordare sempre la riconoscenza assoluta nei confronti della Sigi, perchè senza il loro contributo si sarebbe parlato del nulla. Per di più in un momento in cui il centro sportivo è chiuso, non si sono potuti fare abbonamenti e mancano soprattutto i tifosi allo stadio. La gente avrebbe potuto accompagnare in maniera determinante una squadra che lotta e non molla mai di partita in partita“.
“Pecorino e Biondi? Due ragazzi meravigliosi, figli nostri. Non si può che augurargli ogni bene. La trattativa per il passaggio di Pecorino alla Juventus nasce da una richiesta leggera rispetto a quello che poi è successo, forse era più una strategia che altro. Poi abbiamo portato la Juve a concretizzare questa offerta in maniera notevole ed il Catania ha fatto un’ottima operazione, inoltre c’era la volontà assoluta del ragazzo di andare via. A 19 anni credo che qualche debolezza gli debba essere concessa. Era stato scartato dal Milan, si è presentato inizialmente in ritiro come la terza o quarta punta ma grazie all’aspetto meritocratico che il mister ha sempre messo al di sopra di tutto ed al lavoro dello staff, oltre al sostegno societario, Pecorino è venuto fuori ed ha fatto sì che l’interesse della Juve fosse talmente forte da non potere rifiutare l’offerta. Opportunità straordinaria per lui, visto che l’Under 23 è praticamente l’anticamera della prima squadra bianconera. C’è anche da dire che la Juventus sta portando avanti una politica interessante con tanti giovani che esordiscono in prima squadra, speriamo capiti anche ad Emanuele. Biondi, invece, a fine anno si sarebbe trovato svincolato e doveva forse essere preso in considerazione prima l’allungamento del contratto. Ci abbiamo provato in tutti i modi ma lui ha deciso di non rinnovare, una volta preso atto si è deciso di rispettare la sua volontà ”.
“Zuculini? E’ saltato per dei problemi burocratici che il procuratore non è riuscito a risolvere con la squadra d’appartenenza. Noi potevamo assumerci la responsabilità di garantire un contratto a Zuculini quando ne avevamo la possibilità . Nel momento in cui abbiamo comunicato a Zuculini che c’era la possibilità di essere contrattualizzato, evidentemente l’agente, o non so chi, si è mosso in ritardo per poterlo svincolare ma credo che anche la società di Zuculini abbia fatto poco affinchè questo potesse avvenire. Il mercato andava fatto con responsabilità , in base alle nostre potenzialità e non si poteva promettere nulla se non sotto forma di una garanzia assoluta”.
“C’è un grande lavoro da parte del mister, dello staff tecnico e la disponibilità dei ragazzi, questo percorso di crescita ci porterà a disputare al meglio la seconda parte di campionato. Raffaele ha dimostrato di essre bravo, capace. Lui rispetto a tanti altri allenatori non è molto mediatico ma è decisamente più concreto in campo e fuori. E’ una persona onesta, molto credibile perchè dice ai giocatori ciò che pensa e la sua qualità assoluta è quella di saper ottimizzare giovani e meno giovani, riuscendo a tirare fuori il meglio da ognuno di loro e curando ogni particolare sia della propria squadra che degli avversari. Gli ultimi innesti ci danno la possibilità di cambiare passo perchè hanno caratteristiche diverse e quella dinamicità in avanti che ci mancava è stata colmata dagli arrivi di Di Piazza, Golfo e Russotto. Quest’ultimo è sulla via del recupero totale, vedremo se sarà disponibile o meno per Pagani. Giochiamo mercoledì, poi ci sarà un tour de force pazzesco”.Â
“Rimpianti sul mercato? Nessuno perchè è come avere conservato un euro spendendolo al meglio. Abbiamo una buonissima squadra che può giocarsela contro chiunque, oggi in campo tutti devono temere il Catania. C’è molta fiducia nei confronti dei ragazzi, dello staff tecnico e di un corpo unico. Questa società si confronta ogni giorno con tutti riuscendo a trasmettere quella mentalità con la quale io ritengo qualsiasi giocatore venga a Catania debba sottostare. E’ quello che abbiamo costruito dal primo giorno. Sono contento, ci apetta un girone di ritorno molto pesante e siamo pronti a combattere”.
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