Finisce a reti inviolate il recupero della 20/a di campionato tra Paganese e Catania. Etnei brutti e privi di idee che salgono a 39 punti ma falliscono l’aggancio al Catanzaro (4º a quota 41). Buona invece la prova degli azzurrostellati che, nel primo tempo, falliscono due clamorose occasioni per sbloccare il match. Campani indigesti per mister Raffaele che, tra andata e ritorno, perde 4 punti contro la Paganese. Di seguito le pagelle dei singoli reparti:
Difesa 6: Silvestri è come sempre il migliore del settore arretrato; preciso e puntuale nelle chiusure, si cimenta anche in fase d’impostazione senza però ottenere il supporto dei compagni. Buona anche la prova di Claiton che torna titolare dopo le tante giornate relegato in panchina, dimostrando affidabilità. Del trio difensivo iniziale Tonucci è sembrato quello più in difficoltà. Ingenua poi l’espulsione nel finale che costringe l’allenatore siciliano a ridisegnare nuovamente la squadra. Sales entra nell’ultimo quarto d’ora per far rifiatare il difensore brasiliano e gestisce abbastanza bene i pochi palloni transitati dalle sue parti. Peccato per l’ammonizione che lo costringerà a saltare la trasferta di Vibo Valentia. Giosa fa il suo ingresso a match praticamente concluso per sopperire all’espulsione di Tonucci.
Centrocampo 5,5: Welbeck è meno brillante del solito ma si rivela sempre prezioso in fase di interdizione. Migliora invece Rosaia che appare più dinamico ed attento rispetto alle ultime uscite stagionali. Maldonado subentra a 5 minuti dalla fine senza avere il tempo sufficiente per incidere. Pinto ed Albertini appaiono piuttosto macchinosi. Entrambi provano a spingere nel primo tempo senza ottenere grossi risultati e non ingranano nella ripresa. Troppi i palloni persi in mezzo al campo. Calapai sostituisce Russotto ma anche il “canterano” rossazzurro non riesce a cambiare la partita.
Attacco 5: Sarao è uno dei migliori del reparto offensivo. Sgomita e lotta per tutta la partita cercando anche di duettare con i compagni senza avere mai delle vere occasioni da gol. Abbastanza in ombra Russotto. Il fantasista romano non lascia il segno, non crea superiorità ed appare un po’ appannato anche nella costruzione del gioco. Molto meglio Golfo. L’esterno palermitano si conferma anche oggi in buona condizione correndo per tutta la gara e provando con le sue giocate a cambiare le sorti di un match avaro di emozioni. Peccato per il colpo di testa del primo tempo che avrebbe meritato miglior fortuna. Di Piazza entra a metà ripresa non ottenendo alcuna palla giocabile. Nel finale rimane addirittura da solo contro tutta la retroguardia campana ma prova ugualmente a battagliare.
Raffaele 5: Viene imbrigliato nella morsa degli azzurrostellati che, tra andata e ritorno, ottengono un doppio pareggio che influenzerà il posizionamento finale della squadra. Oggi il suo Catania è risultato troppo poco dinamico e molto prevedibile ed anche i cambiamenti tecnico-tattici apportati non hanno sortito gli effetti sperati.
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