PAGELLE DI REPARTO: in avanti Sarao incide, male la difesa

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Si sperava in un risultato diverso dal pareggio, ma per quanto fatto vedere in campo dalle due squadre forse è il risultato più giusto, con un tempo per parte. Prima frazione appannaggio dei pugliesi mentre nella ripresa si è visto solamente il Catania in campo. Di seguito le consuete pagelle di reparto:

Difesa 5: il reparto arretrato ottiene un’insufficienza piena durante il primo tempo, migliora dopo l’intervallo. Del trio difensivo iniziale si salva solo capitan Silvestri. Male ancora una volta Giosa che appare poco preciso nelle chiusure commettendo troppi errori. Si riprende nei secondi 45 minuti quando però il Bari sparisce dal campo. Se vuole ambire a diventare un perno di questa squadra dovrà necessariamente recuperare le forze sia a livello fisico che mentale. Anche la partita di Sales non è stata all’altezza delle precedenti con errori in fase di impostazione che non hanno agevolato lo sviluppo della manovra offensiva. Un capitolo a parte lo merita Confente. L’estremo difensore etneo è bravissimo sul tiro di D’Ursi ad inizio partita mentre invece non è sembrato altrettanto reattivo sul colpo di testa, molto angolato, di Cianci che determina il vantaggio ospite; per il resto normale amministrazione.

Centrocampo 5,5: se anche Welbeck è inguardabile allora significa che il Catania del primo tempo proprio non va. Il calciatore ghanese migliora decisamente nella ripresa con tanti palloni recuperati e la solita “garra” in mezzo al campo. Male anche Dall’Oglio che appare evanescente nella prima frazione per poi carburare maggiormente nei successivi 45 minuti. Pesa però come un macigno l’errore dal dischetto che costa 2 punti in più al Catania. Negativa la prestazione di Maldonado che non riesce mai a sfruttare le proprie doti tecniche limitandosi a semplici passaggi in orizzontale. Viene giustamente sostituito ad inizio ripresa. Un pò incolori anche le prove di Pinto e Calapai. Entrambi non riescono a fare la differenza sugli esterni con pochissime sortite offensive e cross il più delle volte imprecisi. Per il terzino ex Monopoli però c’è l’attenuante di uno stato di forma ancora non ottimale. Infine Giacomo Rosaia entra negli ultimi 5 minuti per fornire maggior equilibrio in mediana ma non ha il tempo materiale per incidere sulla partita.

Attacco 6: il man of the match è ovviamente Manuel Sarao. Il centravanti milanese realizza il suo 6º gol stagionale issandosi a capocannoniere della squadra. Imperioso e preciso il suo colpo di testa al 64’ che raddrizza una partita compromessa dal primo tempo impalpabile dei compagni. Il suo ingresso nella ripresa è fondamentale non solo per aumentare la fisicità in avanti ma anche per favorire gli inserimenti in profondità sia degli esterni che di Di Piazza, in più riesce a procurarsi il calcio di rigore che avrebbe potuto fruttare i 3 punti. Di Piazza generoso ma non si rende davvero pericoloso nell’arco dei 90 minuti. Russotto non è il folletto tutto estro e fantasia osservato contro il Foggia ma sale in cattedra nel secondo tempo, fornendo a Sarao l’assist al bacio per il definitivo 1-0. Il suo pieno recupero sarà fondamentale per consegnare maggiore tecnica ed imprevedibilità al gioco offensivo. Golfo è sicuramente l’esterno più in forma del momento. L’ex Trapani dimostra una tecnica sopraffina con tante buone giocate e consegna nuova linfa alla trequarti rossazzurra. Manneh entra nel finale per sostituire un Russotto a mezzo servizio e cerca con la sua velocità di impensierire la retroguardia biancorossa.

Raffaele 5.5: il suo 3-5-2 iniziale viene perfettamente imbrigliato dal Bari ed il Catania del primo tempo non riesce mai a rendersi pericoloso. Molto meglio il passaggio ad un modulo più offensivo come il 4-2-4. Come sempre riesce a leggere perfettamente la partita ma questa squadra non può sempre recuperare il risultato e concedere un tempo di gioco agli avversari.

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