Con la doppietta nella semifinale di Coppa Italia che ha decretato l’eliminazione del Napoli dalla competizione, Matteo Pessina si conferma uno dei talenti italiani in forte ascesa. Prima di diventare un perno della mediana bergamasca, il calciatore lombardo ha indossato anche la casacca rossazzurra. Arrivò nel Gennaio del 2016 dal Milan (in prestito secco) come un giovane di grande prospettiva ma, complice la giovanissima età (aveva appena 18 anni) e la difficile situazione in casa etnea (causata dalla retrocessione a tavolino in Serie C a seguito dello scandalo dei “Treni del Gol”), non riuscì mai ad imporsi.
Il ventitreenne trequartista disputò solo una partita con la casacca dell’elefante il 06 Febbraio 2016 in occasione della sconfitta esterna (2-0) contro l’Ischia. In quella partita il calciatore milanese disputò 45 minuti, venendo poi sostituto all’intervallo da Arturo Lupoli. Da quel momento la carriera di Matteo Pessina è decollata, affermandosi prima in Serie B allo Spezia e poi in A con la maglia del Verona.
Adesso l’avventura con l’Atalanta dove il nativo di Monza sta ricoprendo un ruolo fondamentale nello scacchiere tattico di mister Gasperini, avendo già disputato 22 gare (tra cui le partite di Anfield contro il Liverpool e quella di Amsterdam contro l’Ajax) e realizzato 3 gol (1 in Campionato e 2 in Coppa Italia). Le ottime prestazioni in maglia nerazzurra non sono passate inosservate nemmeno a Roberto Mancini che, l’11 Novembre scorso, nel match contro l’Estonia gli ha concesso il debutto in Nazionale facendolo subentrare a Sandro Tonali.
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