Paganese e Catania si apprestano a scendere in campo per la 20/a giornata, disputando una gara rinviata due volte in questa stagione a causa del maltempo che ha reso impraticabile il terreno di gioco del “Marcello Torre” di Pagani. Per un approfondimento della situazione in casa azzurrostellata abbiamo contattato il collega Dario Cioffi (La Città di Salerno), che ringraziamo per la cortese disponibilità:
Che avversario troverà il Catania rispetto al periodo precedente?
“Nel nostro giornale l’abbiamo definita «la partita maledetta». Pensiamo al doppio rinvio di quest’anno ma anche al precedente della passata stagione, causa allerta meteo. Il maltempo fece danni incredibili in quelle giornate. Adesso speriamo sia la volta buona per giocare. La Paganese è sostanzialmente diversa rispetto al mese scorso. Sta vivendo il suo miglior momento e insegue il quarto risultato utile consecutivo, cosa che non accade da settembre-ottobre del 2019. Parliamo della fase iniziale della scorsa stagione in cui la Paganese fu una delle rivelazioni del campionato. La gestione Di Napoli sta dando degli eccellenti frutti dal punto di vista statistico e del gioco, la squadra ha un’identità più forte”.
Quanto ha inciso il mercato invernale?
“E’ stato inizialmente molto sottovalutato perchè, essendo low cost, la Paganese non poteva investire cifre folli scovando chi giocava poco o nient’affatto. Penso a Raffini, arrivato dalla Fermana. Sono arrivati addirittura dei calciatori svincolati, il grosso punto interrogativo era legato alla loro condizione fisica. Ebbene questa squadra ha cominciato a pedalare, spinta dall’entusiasmo e dalla freschezza atletica dei nuovi innesti. E’ tornato Baiocco, estremo difensore di grande esperienza. La Paganese si era precedentemente affidata a due giovani portieri che però, alternandosi, non hanno fornito adeguate garanzie. Baiocco si è svincolato dal Perugia e la Paganese lo ha riportato a Pagani dopo essere stato uno dei migliori lo scorso anno. Una certezza a difesa dei pali”.
Questo Paganese-Catania è un bel banco di prova per entrambe le squadre.
“In caso di vittoria, per la prima volta la Paganese balzerebbe fuori dalla zona play out. Questo dà grandi motivazioni agli azzurrostellati. Un test molto probante anche per il Catania perchè, qualora riuscisse a fermare una squadra che sta andando così bene, darebbe una bella risposta. Tra l’altro nelle ultime tre gare casalinghe la Paganese ha riscoperto il fattore campo vincendo con avversari validi. Vedi Catanzaro, Vibonese e Turris. Evidentemente ha riacquistato coraggio. Il Catania ha ben altra cifra tecnica e blasone ma questa Paganese è adesso una squadra molto più viva e pericolosa”.
Quale probabile formazione di partenza contro il Catania?
“Baiocco in porta; Schiavino, Sbampato e Sirignano in difesa; Carotenuto, Onescu, Gaeta, Zanin e Squillace a centrocampo; Guadagno e Raffini in attacco. La difesa riavrà Sirignano dopo il turno di squalifica. Schiavino è uno dei leader della squadra. Negli ultimi giorni di mercato si parlò di una sua cessione alla Juve Stabia, che però non andò in porto. Per qualche partita saltò le convocazioni, immagino per una fase di stop fisiologico. Poi si è calato nella parte e rappresenterà un valore aggiunto per la Paganese”.
Lotta ai piani alti della classifica. Come vedi il Catania in questo contesto?
“La Ternana se continua così supera i 100 punti. Non ha numeri normali. Difficile trovare squadre che non abbiano perso malamente contro i rossoverdi. Penso allo stesso Catania, alla Paganese, al Bari, al Catanzaro. Secondo me la classifica di oggi è abbastanza fedele, forse ci si poteva aspettare di più dalla Juve Stabia. Il Bari era stato costruito per dominare il campionato e, invece, delude ma è pur sempre terzo. Adesso la Ternana ha fatto il vuoto e dunque si lotta per i piazzamenti play off. Avellino secondo e ben avviato, trascinato da Fella, giocatore di proprietà della Salernitana. E’ una squadra che stupisce in positivo. Il Catania me lo aspetto un pò più su nella griglia play off. Secondo me può aggredire il terzo posto, ma parliamo sempre di una classifica strana con partite in meno per il Catania rispetto ad Avellino e Bari”.
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