Una ventina di reti in casacca rossazzurra ed un ricordo di Catania sempre indelebile. L’ex attaccante degli etnei Claudio Pelosi ha anche militato tra le file della Ternana. In vista del confronto tra le due squadre fissato per questo pomeriggio allo stadio “Libero Liberati”, la redazione di TuttoCalcioCatania.com ha contattato proprio Pelosi, che ha anche segnato un gol importante agli umbri da calciatore del Catania.
Claudio, bella lotta per le posizioni d’alta classifica nel girone C. Stai seguendo il campionato?
“Ci sono tante belle piazze in corsa. Ormai la Ternana è andata, ha macinato, merita la B. I punti di distacco da chi insegue sono veramente tanti, qualche passo falso ci potrebbe anche stare ma le altre dovrebbero vincerle tutte e mi sembra veramente dura. Ho visto la gara vinta con la Casertana, sembrava che i falchetti prendessero il sopravvento e invece, non appena la Ternana ha schiacciato un attimo sull’acceleratore, 5-1 e tutti a casa. Tante situazioni girano per il verso giusto, cresce l’autostima, c’è anche la componente fortuna. Il Bari avrebbe dovuto vincere il campionato, invece questa squadra va e non va. Adesso deve stare attenta a difendere il secondo posto perchè la vetta ormai è imprendibile. Fa i conti con il Catania che insegue e continua a produrre risultati, oppure l’Avellino che è tornato prepotentemente in corsa”.
A proposito del Catania, in cosa ti convince in particolare la formazione di Raffaele?
“Il Catania ha un’opportunità da sfruttare ed è una signora squadra. Può ambire al secondo posto, lo dico toccando ferro ma ci credo. E’ un peccato che manchi il pubblico, sai come sarebbe volato il Catania con la spinta dei tifosi… mamma mia. Mister Raffaele, inoltre, ha osato, tentato ed ha avuto dei buoni riscontri. E’ un allenatore in gamba, allena in una piazza assolutamente non facile. Guida una buona rosa ed a gennaio è stato effettuato qualche accorgimento sul mercato. Ai play off il Catania potrà dire la sua perchè possiede giocatori importanti che possono fare la differenza in gare come queste. Non devi necessariamente essere la più forte per vincere gli spareggi, lo dimostra anche la mia esperienza nella Pistoiese con cui eravamo la meno favorita, eppure riuscimmo ad ottenere la promozione. Il Catania c’è. Adesso siamo una mina vagante”.
Utilizzi la parola «siamo», a conferma del tuo legame forte con Catania…
“Assolutamente sì. Io ho girato 13 club italiani come Frosinone, Empoli, Ascoli, Cremonese ma Catania è Catania. Ce l’ho dentro. Parlo spesso dei trascorsi in rossazzurro con Dondoni, Salvadori, Cecconi che è stato anche a Palermo. La mia famiglia mi chiede spesso «ma che hai fatto a Catania? Giocavi in Serie A? Ti vogliono bene, ti scrivono sempre». Non sanno che ho fatto la C vivendo emozioni indescrivibili. Il mio sogno è quello di tornare allo stadio magari in una finale play off, salutando la Curva e vedendo il Catania vincere. L’anno scorso sono tornato in Sicilia facendo tappa per quattro giorni a Catania, ho gustato il pesce a Capomulini, ho girato Taormina e rivisto qualche amico. Tutto molto bello”.
Ternana-Catania, pronostico tutto a favore dei rossoverdi?
“Terni è una gara difficile, ma non è detto che la Ternana spinga sull’acceleratore come solitamente accade. Inoltre il Catania è una mina vagante per tutti in questo momento. Purtroppo si registrano delle defezioni importanti ma nel calcio ci stanno. Secondo me i rossazzurri non hanno niente da perdere e questo può essere un vantaggio. Il Catania potrebbe trovare nuove certezze a Terni. Ed è una bella settimana questa, dato che successivamente affronterà il Bari. Io poi ho un bellissimo ricordo della mia rovesciata a Terni. Tra l’altro ho indossato anche la casacca della Ternana, vinsi un campionato con Del Neri in C1”.
Hai accennato al tuo gol in rovesciata al ‘Liberati’, cosa ricordi di quella giornata?
“Speriamo che il Catania ripeta un exploit del genere. Mi ricordo una giornata uggiosa. Fu una partita bella tosta. Il ‘Liberati’ è un campo stupendo, ti lascia giocare la palla. Vincemmo, io segnai in rovesciata raccogliendo il pallone dopo avere colpito la traversa. Sul momento ho pensato di provarci. Sono attimi, quando arriva la palla in area devi decidere cosa fare. Tentai quel gesto tecnico, potevo essere fischiato e invece andò bene. L’attaccante vive per il gol, allora provai una sensazione unica. Io vivevo anche per far fare i gol ai compagni. Non andavo sempre in doppia cifra, ma stare sulle 8-9 reti è comunque un bell’obiettivo per un attaccante”.
Forse manca a questo Catania una punta da 15-16 gol?
“Probabilmente sì, il classico bomber che non sbaglia rigori, ogni tanto segna anche su punizione ed è capace di segnare un bel bottino di reti. Fermo restando che gli attaccanti a disposizione di Raffaele creano e producono occasioni. Alla punta capace di realizzare tanti gol magari penserà Tacopina, intervenendo sul mercato l’anno prossimo. Comunque a gennaio è arrivato Di Piazza, che reputo un buon giocatore. Mi pare anche che sia tornato con nuovi stimoli ed entusiasmo. Questo può essere di buon auspicio”.
Peserà l’assenza di Pecorino, oppure ci sono sostituti all’altezza secondo te?
“Il Catania ha perso Pecorino, che io personalmente vidi giocare contro il Como (Pelosi lavora nelle giovanili dei lariani, ndr) e non fece molto bene. Ha fatto 5 gol a Catania in questi mesi, ma io punto su Di Piazza in questo momento e spero faccia reti importanti per i rossazzurri. Ritengo giusto avere ceduto Pecorino, altrimenti sarebbe rimasto controvoglia. Il ragazzo all’età di 19 anni ha preso un treno difficile ma non si sa mai nella vita, non gli si può dare torto. E poi il Catania ha monetizzato bene la cessione, quindi questa operazione è andata bene al club che lo ha sostituito con Volpe del Frosinone. Quest’ultimo potrebbe essere una sorpresa per il Catania, ha voglia di rivincita perchè è stato fuori dai campi di gioco per parecchio tempo”.
Si attende il closing a Catania. Quale impressione hai ricavato da Tacopina?
“Sembra proprio che non veda l’ora d’iniziare l’avventura di Catania. Ha capito che è una piazza vera, dove si può fare bene. Se conferma la voglia che ha dimostrato di avere nelle interviste, lo porterà in Serie A e ci resterà per tanti anni. Sono rimasto molto impressionato dal suo entusiasmo, può rilanciare davvero le ambizioni rossazzurre”.
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