In vista di Vibonese-Catania, l’ex Direttore Generale della Vibonese Danilo Beccaria ha gentilmente concesso un’intervista ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com. Attenzione focalizzata sul percorso delle due squadre ed il confronto in programma allo stadio “Luigi Razza” di Vibo Valentia:
Non un periodo semplice per la Vibonese. Ti aspettavi il cambio alla guida tecnica?
“Purtroppo quando i risultati sono negativi per tanto tempo si sa che paga l’allenatore, solitamente è più semplice cambiare il mister per dare una scossa. Roselli conosce alla perfezione questa categoria, ha già allenato in Calabria e penso sia uno dei profili ideali per dare serenità all’ambiente, lottando per una salvezza che fino a dicembre sembrava cosa fatta ma che ancora deve essere sudata sul campo”.
Torna Vibonese-Catania allo stadio ‘Razza’ dopo il 5-0 della passata stagione.
“Mancherà il pubblico e questa è una pecca a cui purtroppo siamo ormai abituati. Inconsciamente il ritmo si abbassa in quanto non c’è l’incitazione dei tifosi. Sarà secondo me un gara molto dura per entrambe. La Vibonese non può perdere ed il Catania deve continuare il suo cammino verso posizioni di classifica più importanti. Spesso chi segna per primo in queste gare riesce ad indirizzare il match dalla propria parte. Roselli e Raffaele sono due allenatori che fanno della fase difensiva il loro punto di forza, cercheranno innanzitutto di bloccare le iniziative degli attaccanti, per poi imporre il proprio gioco”.
Come valuti il lavoro portato avanti da Raffaele fin qui?
“Credo molto nelle sue capacità. Dato che l’organizzazione difensiva è un suo punto di forza e nei playoff la regola numero uno è prendere pochi gol, avendo un organico attrezzato come il Catania credo ci sia il giusto mix per fare bene. La squadra ha registrato qualche passaggio a vuoto ma la rosa è stata profondamente rinnovata e ci vuole tempo in questi casi. Ora c’è da conquistare il piazzamento più importante possibile in chiave playoff ed il Catania ha tutto per ripartire dal credo del mister, con giocatori là davanti che possono sbloccare la partita da un momento all’altro. Statisticamente i finali di campionato vanno a vantaggio di Raffaele. Ricordo che quando allenava l’Igea Virtus ci diede filo da torcere fino all’ultimo. E’ un allenatore sottovalutato, mi chiedevo come mai non avesse l’opportunità di allenare a livelli più alti. Adesso guida il Catania e se lo merita. Sia con i giovani che con i calciatori più avanti negli anni riesce ad ottenere il massimo. Per me è garanzia d’alta classifica. Con il Potenza ha sfiorato la B, magari la fortuna che gli è mancata lo scorso anno si presenterà in questa stagione”.
Lotteria playoff, non ci sono favorite secondo te?
“In base al regolamento vigente, conta avere il miglior piazzamento in classifica ma non sempre è così. Vedi il Cosenza di qualche anno fa. Il Catania è una società di grande blasone e tradizione, paradossalmente questo può ritorcersi contro perchè ci sono tante aspettative sul club e potrebbero influenzare in modo sbagliato l’approccio alle partite. Onestamente dopo la Ternana che credo vincerà il campionato, il Catania nei playoff può essre una mina vagante. Quest’anno vedo bene anche Catanzaro e Avellino. Gli irpini, in particolare, sono guidati da un grande allenatore e vantano una panchina impressionante. Il Bari si è calato in maniera un pò strana in questa categoria credendo di avere la vittoria in tasca, invece il girone C fa capire che c’è da sudare anche se ti chiami Bari. Speriamo che una squadra del raggruppamento meridionale salga su, le premesse ci sono a mio avviso. Chi arriverà bene sul piano atletico prendendo pochi gol sarà il favorito”.
Vibonese, salvezza raggiungibile?
“Sì, ne sono sicuro. Il presidente stava portando avnti un progetto importante, adesso deve lottare per non retrocedre ma squadra e società possono benissimo centrare l’obiettivo. Sono stati purtroppo due mesi negativi e sfortunati. Episodi sfavorevoli, qualche infortunio di troppo. La fortuna conta anche nel calcio. La Vibonese molte volte ha incontrato le squadre nel loro miglior momento. Merita un pò più di fortuna la formazione rossoblu”.
Ti aspettavi le difficoltà incontrate da Emmausso a Catania?
“Sono un suo estimatore. Mi piace tantissimo. Tecnicamente ne ho visti pochi come lui. E’ un giocatore che necessita della fiducia del gruppo e dell’allenatore. L’ho visto fare cose incredibili anche in allenamento. Predilige giocare a tre là davanti a piede invertito, ci sono delle posizioni in campo dove rende meglio, ma a Catania c’era una concorrenza elevatissima. Non era facile ritagliarsi uno spazio in una squadra così importante. E’ andato a Lecco per giocare e migliorarsi, ma tra qualche anno questo calciatore riuscirà ad arrivare nel calcio che conta. Deve essere un pò più continuo, tenere duro nei momenti difficili. A Vibo si è rivelata una persona squisita che ha dato l’anima per la squadra. Deve avere fiducia, secondo me quando non la avverte un pò si lascia andare e Catania è una piazza in cui non è facile emergere, con giocatori che hanno fatto anche la Serie A e la B non semplici da gestire”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***