Abbiamo scambiato qualche battuta con il Direttore Sportivo della Paganese Guglielmo Accardi, che ringraziamo per essere intervenuto, tornando sullo 0-0 maturato contro il Catania allo stadio “Marcello Torre”. Queste le sue parole ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com:
Quanto vi soddisfa il pareggio?
“Con questo risultato abbiamo dato continuità di risultati e prestazioni. I valori in campo logicamente pendevano dal lato del Catania, però mi sembra che abbiamo tenuto botta e siamo contenti di questo. Abbiamo avuto la possibilità di andare in vantaggio ma credo che il pari sia stato il risultato più giusto perchè anche il Catania ha controllato abbastanza bene l’incontro. Verso la fine è mancata l’energia alle due squadre per provare a vincere. Venivamo da gare giocate consecutivamente, era anche una giornata particolarmente calda e questo aspetto ha inciso. Si vedeva, mancava lo sprint finale sia a noi che al Catania per tentare di fare qualcosa di più”.
Un punto guadagnato o due punti persi per il Catania, a suo avviso?
“Tra le formazioni in lotta per le zone d’alta classifica, al ‘Torre’ il Teramo ha vinto su calcio piazzato al 90′, l’Avellino ha pareggiato ed il Catanzaro ha perso. Non è stato facile per nessuno affrontare la Paganese, non lo è soprattutto in questo periodo in cui venivamo da tre vittorie consecutive in casa. Siamo in salute, abbiamo azzeccato le operazioni del mercato di riparazione. Adesso siamo una squadra anche superiore rispetto alla classifica attuale. In quest’ottica il preggio di Pagani va visto positivamente per quanto riguarda il Catania”.
Si aspettava qualcosa di più dal Catania?
“Io temevo la possibilità che con i cinque cambi potesse provare a sopperire al calo di energie. Le sostituzioni potevano incidere in maniera sostanziale nell’economia della gara, pensando alla presenza in panchina di gente come Reginaldo, Calapai e Di Piazza che potevano spostare gli equilibri. In realtà non ho visto questo cambio di passo con l’ingresso dalla panchina di giocatori freschi. Forse l’espulsione di Tonucci ha influito, nel senso che a quel punto Raffaele ha preferito non forzare più di tanto perchè alla lunga un uomo in meno pesa”.
C’è un pò di rammarico per le occasioni sprecate dalla Paganese nel primo tempo?
“Potevamo sfruttarle sicuramente meglio, magari la partita si sarebbe messa su binari diversi e l’avremma giocata in modo più congeniale, il Catania stesso avrebbe potuto innervosirsi per cercare di raggiungere il pari. Ma è andata così e siamo contenti di questo punto perchè il Catania, insieme ad altre 4-5 squadre, avrà la possibilità di arrivare fino in fondo nella lotta promozione attraverso i playoff. Adesso dobbiamo fare più punti possibili, la Paganese è squadra con uno spessore diverso dopo il mercato ed avevo previsto che saremmo potuti venire fuori. Nella corsa alla salvezza abbiamo tirato dentro la Vibonese, anche la Turris poteva sentirsi tranquilla fino a qualche settimana fa e invece rischia di trovarsi nel calderone. Idem Monopoli e Viterbese. Più squadre sono invischiate, meglio è. Noi dobbiamo giocare anche sulle disgrazie altrui”.
Tra le compagini in lotta per i quartieri alti della classifica, quale vi ha impressionato di più?
“La Ternana affrontata già alla seconda giornata mi aveva dato l’impressione che avesse una marcia in più. Tra quelle che inseguono Bari, Catania, Catanzaro e Avellino mi hanno dato invece un’impressione di forza, di struttura e rosa ampia. Tutte allo stesso modo. Saranno queste le squadre che si giocheranno il campionato fino alla fine in chiave playoff, mentre la vetta ormai è un discorso chiuso”.
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