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Il Catania cade pesantemente al “Libero Liberati” venendo sconfitto con un rotondo 5-1. Passivo esagerato per i rossazzurri. La squadra di Raffaele accetta il confronto giocando a viso aperto ma non riesce a fermare la cavalcata inarrestabile di un avversario dimostratosi troppo forte e che, non a caso, continua a dominare il campionato.
La partita si mette subito in salita per il Catania che già dopo appena 1′ passa in svantaggio con un bolide dalla distanza di Mammarella. Gol bellissimo, non può nulla Confente. Il Catania prova a riorganizzare le idee ma al 16′ subisce il raddoppio. Etnei sfortunati nella circostanza perchè la conclusione dalla distanza di Defendi viene deviata da Giosa in maniera determinante nella porta difesa da Confente. In casa rossazzurra piove sul bagnato con l’infortunio riportato da Zanchi, che già non era al meglio delle condizioni fisiche. Al suo posto dentro Di Piazza e Raffaele passa dal 3-4-3 al 4-2-4 con Silvestri schierato nell’inedito ruolo di terzino sinistro.
Al 25′ Confente respinge il tiro di Vantaggiato da posizione invitante, ma è un Catania più propositivo che reagisce nella speranza di trovare un episodio che lo faccia rientrare in partita. Episodio che arriva al minuto 36 con Sarao che svetta più in alto di tutti sul calcio di punizione battuto da Dall’Oglio e, di testa, batte Iannarilli. E’ un momento clou del match perchè il Catania crede nella rimonta, spinge con personalità alla ricerca del pari e spaventa i padroni di casa. Qualche istante più tardi Calapai effettua un cross al bacio per Di Piazza che, tutto solo davanti al portiere, riesce nell’impresa di calciare fuori bersaglio. Occasione mostruosa fallita dall’attaccante, tradito probabilmente dal rimbalzo del pallone.
Il Catania ci prova ancora, al 43′ l’inzuccata di Sarao è molto pericolosa ma Iannarilli risponde presente con un ottimo intervento. Proprio quando ti aspetti il possibile 2-2, arriva però il tris rossoverde. Calcio di punizione corto, ingenuità colossale di Giosa e Paghera, ad un passo dalla porta, sigla il più facile dei gol. Il Catania risponde prima dell’intervallo e si vede negato un calcio di rigore, Di Piazza protesta ma il direttore di gara non cambia idea.
Comincia la ripresa ed i rossazzurri (con Pinto subentrato a Giosa) si riversano in avanti. Buona occasione per Di Piazza (50′), che aggancia e conclude in porta ma Iannarilli si oppone alla grande. La Ternana decide di alzare i ritmi, vuole evitare qualsiasi tipo di rischio e sfiora il poker: bella giocata di Defendi che serve Vantaggiato, ma quest’ultimo calcia a lato da posizione favorevole (64′). Fere ancora con il piede schiacciato sull’acceleratore mentre il Catania accusa un pò di stanchezza. Al 66′ la Ternana fa centro per la quarta volta. Damian, servito in area, supera Confente grazie ad un destro a giro sul palo più lontano.
Il Catania prova una timida reazione con Dall’Oglio e Calapai, ma è nuovamente la squadra di Lucarelli a capitalizzare. Cross di Defendi per la testa di Vantaggiato che porta a cinque le marcature rossoverdi (82′). Nel finale l’Elefante cerca di rendere meno amaro il ko ma le conclusioni di Dall’Oglio, Sales e del neoentrato Maldonado (su punizione) sono fuori misura. In pieno recupero, anche Frascatore vorrebbe entrare nel tabellino dei marcatori, tuttavia Confente respinge il tiro del terzino sinistro umbro. Al triplice fischio esulta la Ternana schiacchiasassi di Lucarelli, mentre il Catania è costretto a leccarsi le ferite archiviando immediatamente il brutto pomeriggio di Terni con in testa il successivo confronto casalingo con il Bari.
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