Quella che sta per concludersi è stata una settimana ricca d’avvenimenti a Catania tra sviluppi societari, avvicinamento alla gara con il Foggia e calciomercato. Sono giorni d’attesa sia per quanto concerne la trattativa tra Sigi e Tacopina sia per la sfida con i “satanelli” in programma domenica alle 15 al “Massimino”.
Classifica alla mano, si tratta di un inatteso scontro diretto ai vertici della graduatoria. Entrambe le compagini sono partite a fari spenti, dando fiducia ad allenatori emergenti (Raffaele a Catania e Marchionni a Foggia) e allestendo i rispettivi organici a ridosso dell’inizio del campionato. Adesso si trovano lì a lottare per il miglior piazzamento possibile in ottica play-off, momento in cui verranno azzerati tutti i valori e si aprirà una nuova fase della stagione.
Le due squadre si avvicinano al giro di boa con un ruolino di marcia pressoché identico. Il Catania è chiamato a non sottovalutare un avversario in salute, che dà il meglio di sé fuori casa ed è solito scendere in campo senza alcun timore reverenziale. Pur non esprimendo nel complesso valori tecnici eccelsi il Foggia sta mettendo in vetrina un Curcio in stato di grazia, capace di trascinare i compagni con gol e giocate d’alta scuola nel contesto di un campionato equilibrato.
I due tecnici fanno la conta degli indisponibili per domenica, certe le assenze da un lato di Pinto e dall’altro di Del Prete, altro ex di turno bloccato da un problema di natura muscolare. Non ci sarà neanche Pecorino. In compenso Peppe Raffaele (prossimo alle 100 panchine da professionista) ha registrato in settimana i progressi fisici di Claiton e Maldonado. Il duttile difensore Sales e il cavallo di ritorno Russotto vanno ad incrementare il tasso tecnico di una squadra in piena lotta per il terzo posto e con la prospettiva di accogliere un nuovo proprietario.
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