Il Catania è tornato da Caserta a mani vuote e con tre gol sul groppone in una gara caratterizzata da errori di squadra, individuali e di lettura tattica. Gli etnei hanno sbagliato tanto e pagato a caro prezzo ai fini del risultato finale, eppure fino all’ultimo la squadra ha dimostrato di non volersi arrendere nonostante il disegno tattico studiato per superare le barriere avversarie si sia rivelato inefficace.
Tra difensori in affanno su ripartenze, palle inattive e nell’uno contro uno, centrocampisti confusionari e attaccanti imprecisi è andata in scena la prima partita del 2021 rossazzurro. Resistono due tabù: vincere a Caserta e iniziare l’anno con i tre punti (non avviene dal 2014). Nessun dramma, tuttavia la gara con il Foggia ci dirà se si sia trattato di un semplice incidente di percorso o se al contrario sia scattato un campanello d’allarme per mister Raffaele e il suo staff.
Inizia la settimana che conduce al prossimo match casalingo con Piccolo sempre più al centro della manovra e Manneh in gran spolvero dopo tanta panchina. I “satanelli” rappresentano l’ultimo scoglio del girone d’andata di un campionato che vede i rossazzurri in piena lotta per il terzo posto, piazzamento che vale tantissimo in ottica play-off.
Classifica alla mano si tratta di uno scontro diretto da affrontare con idee e mentalità vincenti affinché si possa ottenere l’intera posta in palio, mentre tra arrivi e partenze inizia a prendere forma il tabellone del mercato di riparazione. C’è attesa per i primi rinforzi dopo le cessioni di Gatto, Emmausso e Piovanello, i cui addii hanno sfoltito un organico che necessita di essere puntellato per giocarsi le proprie chance nell’appendice finale di stagione.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***