Consuete pagelle di reparto attribuite ai rossazzurri, al termine della partita persa contro la Casertana allo stadio “Alberto Pinto”
DIFESA, 4.5
La difesa non concede molte occasioni ai falchetti ma soffre insolitamente nel gioco aereo. Male soprattutto la lettura delle palle inattive, sia nel primo che nel secondo tempo. Mister Raffaele aveva strigliato i difensori all’intervallo, invitandoli ad alzare la soglia di attenzione viste le difficoltà incontrate fino a quel momento. Lo scenario è andato persino a peggiorare nella seconda frazione. Rispetto alle precedenti gare, va detto che l’estremo difensore Confente ha denotato a più riprese una certa insicurezza nelle uscite. Come in occasione del gol di Carillo, intervenendo in ritardo sugli sviluppi del corner. Capitan Silvestri e Zanchi sono i “meno peggio” del reparto arretrato. Incerto Tonucci: si lascia sfuggire Cuppone ben servito da Izzillo nel 3-1 campano, non rivelandosi impeccabile anche in altre circostanze.
CENTROCAMPO, 5
Meglio della Casertana, i rossazzurri, per quanto riguarda il possesso palla ma la mediana non spicca per qualità. Welbeck non sempre preciso nei passaggi, Dall’Oglio soffre il pressing dei falchetti nel corso dei secondi 45′, in special modo la capacità d’inserirsi del guizzante Izzillo. Raffaele corre ai ripari, inserendo Rosaia ma la sostanza cambia poco. Anzi, a dire il vero l’ex Cesena avrebbe il merito di conquistare un calcio di rigore, clamorosamente non concesso dall’arbitro nel finale. Ma sono soprattutto gli esterni di centrocampo a faticare. Biondi gioca dall’inizio prendendo il posto dell’infortunato Pinto, parte bene ma perde, alla distanza, il duello con Hadziosmanovic. Suo, comunque, l’assist per il momentaneo 1-1 di Piccolo. Non brilla Calapai. Turchetta gli crea più di qualche grattacapo ed è proprio quest’ultimo ad anticiparlo, di testa, sull’1-0 anche se il giocatore rossoblu è in sospetta posizione di fuorigioco. Più propulsivo Albertini al suo posto. Nel finale spazio anche a Maldonado per innalzare il tasso tecnico e, magari, sfruttare qualche punizione interessante ma così non sarà.
ATTACCO, 5.5
Non abbastanza cattiveria negli ultimi metri. Raffaele si gioca, a sorpresa, la carta Reginaldo dal 1′ mentre deve rinunciare in extremis a Pecorino, fermato da un risentimento muscolare nel riscaldamento. Il brasiliano effettua qualche spunto interessante ma si vede poco nella ripresa. Piccolo, invece, parte sull’out di destra ma si accentra spesso, arrecando molti fastidi alla non irresistibile difesa casertana. Al 20′ firma la sua prima rete con la maglia del Catania, nel contesto di un’azione ben costruita da Sarao e Biondi, finalizzata splendidamente da Piccolo attraverso un diagonale potente e preciso dal limite dell’area. Nei restanti minuti il già citato Sarao non impensierisce particolarmente i difensori rossoblu e spreca un rigore assegnato dal direttore di gara al 68′. Viene chiamoto in causa Manneh, che ha circa mezz’ora di tempo per provare a far male ai falchetti. Subentra a Reginaldo evidenziando il giusto atteggiamento ed accorcia le distanze dopo un triangolo ben eseguito con Piccolo. Positivo l’impatto di Kalifa.
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