Il trascorso di molti fuoriclasse del calcio è spesso costellato di sofferenze, grande talento e, il più delle volte, un’unica possibilità per emergere. Chissà che analoga sorte non possa ripresentarsi per Kalifa Manneh.
Il numero 19 rossazzurro nasce il 2 Settembre del 1998 a Serre Kunda in Gambia e nel 2013, a soli 15 anni, per continuare a coltivare il suo sogno e garantirsi un futuro migliore fugge dal proprio paese d’origine. Arrivato in Libia decide di imbarcarsi in uno di quei fatiscenti gommoni carichi di disperazione, miseria e desideri per iniziare uno dei tanti “viaggi della speranza” a cui ormai siamo tristemente abituati. Una volta giunto in Sicilia riesce a sostenere un provino con la maglia del Catania, la dirigenza etnea ne è completamente stregata e lo ingaggia per farlo crescere alle pendici dell’Etna. Il desiderio di giocare nel calcio che conta può dunque incominciare.
Manneh inizia a sbocciare con la primavera, dopo alcune buone stagioni mister Pino Rigoli decide di catapultarlo finalmente nel mondo dei grandi. Il debutto in prima squadra avviene il 12 Febbraio 2017 in occasione della tribolata trasferta contro l’Akragas. Nonostante il risultato non soddisfi la formazione dell’Elefante, il giovane gambiano riesce a far intravedere parte del suo talento, consegnando un po’ di vivacità ed imprevedibilità in avanti. La stagione 16/17 si conclude in crescendo, totalizzando altre 4 presenze (di cui 1 ai Play Off) tutte dal 1º minuto. Il campionato successivo può essere considerato, finora, il migliore del Catania in Serie C e anche per il giovane attaccante rossazzurro quella è una stagione molto positiva. Durante la prima parte, però, Kalifa vede il campo con il contagocce, disputando solo pochi scampoli di partita e facendo quasi sempre panchina.
L’11 Febbraio del 2018 è il momento della svolta. Al “Massimino” avversario il Cosenza di mister Braglia che, in 10 minuti, si porta sul doppio vantaggio. Dopo la rete siglata da Barisic che accorcia le distanze, il Catania assedia l’area di rigore calabrese ma il gol del pareggio non arriva. Sul finire del match Mister Lucarelli decide allora di giocarsi il tutto per tutto e chiama in causa Manneh. Il giocatore africano si traveste da uomo della provvidenza ed insacca il gol del definitivo 2-2 quasi allo scadere. Da lì in poi sarà uno dei cardini della formazione etnea, collezionando in totale 19 presenze accompagnate da 1 rete e 2 assist. Se la stagione con Lucarelli in panchina può essere considerata come il suo trampolino di lancio, è nella stagione 2018/19 che arriva la consacrazione in maglia rossazzurra disputando 37 gare condite da 3 reti ed 8 assist.
Le prestazioni dell’esterno mancino non passano inosservate ed anche il selezionatore del Gambia si accorge di lui, così il 22 Marzo viene convocato per le qualificazioni della Coppa d’Africa contro l’Algeria. Kalifa rimane in panchina per tutta la partita ma l’emozione per la convocazione non può essere dimenticata; l’esordio con la sua nazionale d’altronde viene solo posticipato: è infatti il 7 Giugno del 2019, in occasione dell’amichevole con la Guinea, che Manneh corona il sogno di ogni calciatore professionista e debutta per la prima volta con la casacca del proprio paese d’origine. Nonostante gli enormi progressi fatti e l’ottimo rendimento mantenuto, però, il Catania nell’estate del 2019 lo cede in prestito alla Carrarese. Il debutto nel Girone A non potrebbe andare meglio: maglia da titolare e gol.
Malgrado lo scoppiettante inizio, l’esperienza in terra toscana non è molto fortunata e, nel mercato di riparazione, la compagine etnea lo riporta alla base confidando nelle sue qualità. Nelle poche apparizioni Kalifa si impegna tanto ma non riesce ad incidere come in passato. Prima della sospensione del campionato causa COVID disputa 9 partite in campionato con la casacca rossazzurra per un totale di 188 minuti. Troppo pochi per un calciatore che nelle passate stagioni era visto come uno dei prospetti più interessanti del campionato di terza serie.
Adesso a 22 anni quel giovanissimo ragazzo che la vita ha fatto crescere un po’ troppo in fretta è chiamato a rispettare le attese e ripagare la fiducia della società che per prima ha creduto in lui. Il Catania, nonostante il contratto in scadenza, sta continuando a scommettere sul suo talento, offrendogli nuove opportunità per mettersi in mostra; spetta a lui quindi dimostrare di meritarsele, ma le reti siglate nelle ultime partite sembrano il giusto biglietto da visita per vivere una seconda parte di stagione da protagonista.
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