Il Catania ha chiuso in crescita il proprio cammino nel girone d’andata. Un percorso che all’inizio presentava molteplici ostacoli adesso appare maggiormente alla portata dei ragazzi guidati da Peppe Raffaele, allenatore ambizioso e capace di ripetersi dopo aver ben impressionato per due anni di fila al timone del Potenza.
Il girone d’andata rossazzurro può essere diviso in due parti. Alle difficoltà iniziali ha fatto seguito un periodo di crescita e di continuità di risultati all’indomani della sconfitta maturata a Teramo. Era il 15 novembre e da quel momento gli etnei hanno conosciuto una fase ascendente conquistando otto risultati utili consecutivi e attestandosi tra i primi quattro posti della graduatoria. Un lasso di tempo in cui si sono registrate sei vittorie, di cui tre esterne su campi tradizionalmente ostici come Avellino, Viterbo e Potenza, sono arrivati i tanto attesi gol degli attaccanti e si è rivista la solidità difensiva delle prime uscite.
Appare evidente che il Catania disponga di una squadra coesa, tenace e dalle trame di gioco effervescenti. I giocatori hanno imparato a conoscersi dentro e fuori dal campo, cementificando quell’unità d’intenti attraverso cui si arriva al risultato. L’impressione è che tutte le componenti di questa squadra remino verso un’unica direzione. Sia dalle dichiarazioni che dal modo di stare in campo traspare impegno, fame agonistica, spirito di sacrificio, disciplina tattica e volontà di lottare per un obiettivo. Si guarda al girone di ritorno con ottimismo e fiducia nei propri mezzi per un rush finale di stagione in cui i rossazzurri aspirano a recitare un ruolo di primo piano.
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