ESCLUSIVA – Stampa locale, Giliberto: “Di Piazza non una soluzione di ripiego. Altre novità dal mercato. Closing non a rischio. Forse un nuovo D.S. più avanti”

0
2977

Mercato rossazzurro e closing. Abbiamo avuto il piacere di parlarne con il collega Massimiliano Giliberto del quotidiano online “La Gazzetta Catanese”, che ringraziamo per essere intervenuto ai nostri microfoni e ci ha illustrato il suo punto di vista dopo avere anticipato il ritorno di Di Piazza al Catania:

Quando è nata effettivamente la trattativa con Di Piazza?
“A metà gennaio mi era giunta voce di un interesse manifestato dal giocatore a rientrare a Catania perchè avrebbe voluto dimostrare di potere dare di più in maglia rossazzurra. Proprio un anno fa ricordiamo che Di Piazza andò via in un contesto difficile dal punto di vista economico. Raffaele cercava un giocatore con le sue caratteristiche, alla fine sono coincise la volontà dell’attaccante di rientrare ed il desiderio dell’allenatore di puntare su di lui. Si è arrivati ad una soluzione con il Catanzaro che ha aiutato il Catania nella formula del trasferimento. Il passaggio in prestito va individuato come un’attesa per quelli che saranno gli sviluppi futuri. Anche perchè a giugno, con il quasi certo passaggio di proprietà al gruppo di Tacopina, probabilmente l’organico sarà rivisto in un’ottica diversa. Vedremo, inoltre, in quale categoria militerà il Catania che sogna ancora la B”.

Cosa manca per completare l’organico?
“Le richieste di Raffaele sono state grosso modo accolte. Servivano dei puntelli in difesa e sono arrivati due uomini di esperienza che conosce bene come Sales e Giosa. Qualcosa a centrocampo si farà perchè, con il passaggio al modulo 3-4-3, c’è l’esigenza di dotare la rosa di centrocampisti più muscolari, aventi capacità d’interdizione e tempi d’inserimento. In questo senso la posizione di Maldonado è passata un attimo in secondo piano. Inoltre c’è il punto interrogativo sull’attaccante. Spesso nelle sessioni invernali di mercato l’acquisto di un grande nome per il reparto avanzato ha rappresentano un’illusione per i tifosi, oppure sono approdati attaccanti che hanno, poi, deluso le attese. Molte volte si susseguono tanti nomi nella figura della punta. Per adesso ci si accontenta di Di Piazza, che comunque non considero una soluzione di ripiego. Magari il Catania cercherà un sostituto di Pecorino. Qualcosa potrà accadere ancora sul mercato, seppur non in presenza di grosse liquidità per il Catania”.

Si è parlato di un possibile ingaggio di Mastalli…
“Io ho sentito anche i colleghi della carta stampata campana sul tema. Potrebbe essere un’ottima soluzione. Ufficialmente non è stato convocato dalla Juve Stabia per un infortunio ma, a quanto pare, non sarebbe proprio così. Lui accetterebbe di buon grado il Catania e c’è anche la Salernitana. Un profilo interessante che potrebbe non escludere l’arrivo di Zuculini. Quest’ultimo viene visto da Tacopina come un giocatore alla Gattuso che trasmette grinta, entusiasmo e carisma al gruppo. Credo sia ormai praticamente fatta per Zuculini”. 

Chi esce dalla lista?
“Vedremo se toccherà a Biondi. Si sta valutando la situazione di Noce, potrebbe liberarsi un posto anche con Pellegrini. Chissà che nel gioco degli slot non figuri Izco, andando fuori lista e facendo un pò da chioccia al gruppo per poi, chissà, avere un futuro da dirigente ma questa è solo una mia sensazione. Attenzione anche a Maldonado che non escludo possa essere utilizzato come pedina di scambio”.

E’ andato via Mazzarani, quasi sicuramente anche Pecorino. Importanti occasioni per fare cassa?
“Queste somme saranno, magari, in parte investite sul mercato ma immagino anche per dare nuova linfa alle casse del club. Non dimentichiamo che, per i mesi di gennaio e febbraio, bisogna reperire liquidità per alcune scadenze societarie e creditori da saldare. Per questa ragione è stato indetto un nuovo CdA e non tutti gli attuali soci e finanziatori continueranno a sostenere tali necessità. L’entourage di Tacopina, al momento, non può investire un euro perchè di fatto non sono ancora proprietari del Calcio Catania. Fino a quando non sarà eseguito ufficialmente il closing, ciò che si dovrà saldare è sempre a carico di Sigi”.

A proposito di closing, credi possano subentrare dei rischi? 
“In presenza della volontà di acquirente e venditore di concludere l’accordo, non credo ci saranno intoppi. Se il 16 gennaio il preliminare d’acquisto era stato siglato, la settimana successiva sono arrivate le firme a dare maggiori garanzie. Perchè attraverso la firma le parti si sono vincolate a portare avanti tutto il processo fino al closing. Quindi, se a quel punto qualcosa dovesse andare storto, si andrà incontro a delle penali. Prima delle firme, invece, non ci sarebbero state conseguenze. Tutte le clausole contenute all’interno del contratto, evidentemente, stanno bene a chi vende e acquista. Non mi aspetto sgambetti dell’ultimo minuto. Il nocciolo della questione è la riduzione del debito, si attende la risposta del Comune di Mascalucia e dell’Agenzia delle Entrate che dovrebbe arrivare definitivamente entro i prossimi 20 giorni. Altrimenti si potrebbero estendere i termini del closing rispetto alla scadenza del 25 febbraio preannunciata dall’avv. Ferraù, ma non si arriverà a far saltare il banco. Dopo il closing potrebbero succedere situazioni importanti, legate ad esempio alla figura di Pagliara. Una volta definito il passaggio di proprietà analizzeremo tanti altri sviluppi che potrebbero emergere. Il closing è fondamentale per poter definire l’organigramma ed il quadro societario, non mi stupirei della presenza di un nuovo Direttore Sportivo. Un profilo secondo me di un certo spessore, senza nulla togliere al lavoro di Pellegrino che sta facendo i salti mortali con un portafoglio scarno, diciamo così”.

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***