In vista di Casertana-Catania, diamo voce ad un altro collega della stampa campana che segue da vicino le vicende della squadra rossoblu: Antonio Papale (TuttoCasertana.it). Focus sull’organico a disposizione di Federico Guidi con alcune considerazioni sul Catania ed il girone C di Serie C:
Come si presenta la Casertana alla sfida di domenica?
“Con riferimento al Covid, il peggio è passato. Pian pianino stanno rientrando tutti. L’ultimo recupero è stato Cuppone che dovrebbe giocare al centro dell’attacco con Pacilli sulla destra, Turchetta a sinistra. La Casertana non arriva al top all’appuntamento. Dovrebbe opporre al Catania il 4-3-3, anche se a volte Guidi gioca con il 3-5-2. C’è abbondanza di terzini ma sono solo tre i centrali a disposizione. I neo acquisti Turchetta e Del Grosso saranno disponibili. Mancheranno il lungodegente Matarese, Bordin che ha una microfrattura al piede, lo squalificato Buschiazzo e con ogni probabilità Castaldo”.
Casertana molto più giovane rispetto al passato…
“E’ una Casertana profondamente diversa su questo profilo. Il Catania ha il vantaggio di avere un organico più esperto e di qualità, anche se la tradizione dice che il Catania porta bene ai falchetti a Caserta. Un pò ci aspettavamo queste difficoltà perchè la squadra è prevalentemente giovane, ci sono diverse scommesse in organico. Tra i prospetti più interessanti segnalo il portiere classe 2000 Avella. L’auspicio è che Santoro (2001) torni ai livelli di qualche anno fa. Matese (2001) sta facendo abbastanza bene, Ciriello può crescere ancora”.
Turchetta ha dichiarato di avere i mezzi per provare a mettere in difficoltà il Catania. Quali armi potrebbe sfruttare secondo te la Casertana?
“La capacità d’inserimento dei centrocampisti, in particolare Izzillo, e di saltare l’uomo nell’uno contro uno di elementi come Pacilli e Turchetta contro una difesa del Catania solida ma non velocissima. I rossazzurri dovranno prestare attenzione anche a Cuppone, attaccante che non dà punti di riferimento. Il Catania potrebbe soffrire queste armi a disposizione dei falchetti, unitamente alla mancanza di Pinto. Fermo restando che i rossazzurri disporranno di Zanchi, un mestierante della categoria, e Biondi che ha qualità ma credo sia un pò adattato in quel ruolo se giocasse lui al posto di Pinto”.
Dove, invece, soffre la Casertana?
“La Casertana commette spesso errori difensivi individuali. Sicuramente lo staff tecnico sta lavorando duramente per migliorare questo aspetto lacunoso, mentre credo che la dirigenza acquisterà un nuovo centrale difensivo. E poi forse manca un centrocampista che detti i tempi o dia quel cambio di passo necessario alla squadra”.
Come vedi il Catania nei piani alti della classifica?
“Il Catania può continuare a fare bene. Partita dopo partita migliora anche sul piano del gioco. E’ la peggiore avversaria che potesse capitare alla Casertana, anche perchè viene da otto risultati di fila, in trasferta si esprime più che bene. I rossazzurri sono una delle compagini più in forma del momento. Fortunatamente per loro, hanno avuto pochi casi di Covid seppur con l’handicap di recuperare una serie di partite per via dei contagi di altre squadre. Detto questo, il Catania non vale i soldi che hanno speso Bari, Ternana, Avellino e Palermo, anche se i rosanero sono una grandissima delusione dal mio punto di vista. Il Foggia per me è la sorpesa più grande invece, l’ho visto giocare a Caserta disputando una grande partita. La Turris è un’altra bella realtà”.
Che mi dici degli ex rossazzurri Valeau, Fedato e Carillo alla Casertana?
“Valeau ha giocato poche partite e, quando chiamato in causa, non è riuscito ad incidere in misura significativa. Adesso è in lista di partenza. Carillo invece ha sorpreso tanti casertani, dopo Castaldo rappresenta un prezioso punto di riferimento per la squadra. Fedato non ha avuto abbastanza minutaggio finora, anche a causa di problemi fisici, ma sicuramente Guidi punterà su di lui nella seconda parte del campionato”.
Casertana-Catania è anche la sfida tra due degli allenatori più giovani del girone C.
“Guidi è un bravo allenatore e persona perbene, mastica calcio dalla mattina alla sera. Si è integrato bene con la città di Caserta, che ha imparato a conoscere le sue doti professionali ed umane. Anche Raffaele è un tecnico giovane e preparato. Il loro è un calcio diverso ma anche simile per certi versi, sfumature differenti ma con un gioco propositivo adottato da entrambi”.
Ci possiamo aspettare una partita godibile domenica?
“Potremmo assistere ad una bella gara, me lo auguro. Si torna in campo dopo la sosta che, paradossalmente, può avere fatto bene alla Casertana e male al Catania, però le prime partite post-vacanze sono sempre un’incognita per tutti. Fermo restando che quest’anno la sosta è durata poco. Bisogna vedere quanti panettoni sono rimasti nello stomaco dei calciatori (ride, ndr)”.
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