Abbiamo scambiato qualche battuta con Giovanni Tateo, procuratore di Matteo Di Piazza. Aveva smentito, ai nostri microfoni, l’interessamento del Catania nei confronti del ragazzo. Interesse che, poi, si è concretizzato intavolando la trattativa che lo ha riportato alle pendici dell’Etnea. Tateo ha fatto chiarezza sugli sviluppi della trattativa:
“La trattativa era stata impostata da una settimana, poi un attimino ha fatto registrare uno stop perchè il Catania non aveva posti in lista e robe varie. Successivamente si è sbloccata in mattinata e l’abbiamo fatta nel pomeriggio. Quando ebbi modo di smentire la notizia, lo feci perchè in quel momento c’era stato solo un pour parler per un discorso legato ad esigenze di lista del Catania. La trattativa è entrata nel vivo più avanti. E’ tornato in Sicilia pur avendo altre richieste. Catania era la prima scelta ed il ragazzo è contento di avere deciso così. Ha lasciato Catanzaro perchè non godeva della fiducia del mister e non è stato mai messo nelle condizioni di potersi esprimere al 100%. In quale posizione lo vedrei in un tridente offensivo con Raffaele? Penso che darebbe il meglio di sè da esterno. Prestito secco ma possibile permanenza a Catania, al termine della stagione? Tutto si può fare. Vediamo un attimo come procede il campionato. Valuteremo più avanti se ci sarà la possibilità di farlo rimanere in Sicilia o meno”.
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